martedì 28 dicembre 2010

"Steak and Guinness Pie" e ultimo post dell'anno ...

Steak and Guinness Pie (natale 2010)


Ci siamo, il 2010 sta per finire, tempo quindi di bilanci, buoni propositi, insomma, tempo per tirare le somme. Per quanto mi riguarda è stato un'anno proficuo, senza eclatanti novità ma nemmeno noioso-barboso. Per l'attività di blogger devo ammettere con enorme orgoglio che è andata meglio del previsto, la mia pagina facebook ha sorpassato la soglia dei 1000 fans ed è sempre in crescita, questo vuol dire che le mie ricette non hanno avvelenato nessuno, quindi nessuna denuncia e questo mi basta!! ^^
L'ultimo post dell'anno lo dedico a tutte/ti voi che mi avete seguito, e che spero mi seguirete ancora, sempre più numerosi, sempre piu' entusiasti e pronti a sperimentare con me nuove ricette! A voi che mi avete riempito di complimenti, mi avete incentivato, anche criticato, consigliato, strappato sorrisi. Dedicato anche alle mie "Guru Culinarie" del web che mi hanno ispirato e non poco, infine alla mia amata Irlanda che quest'anno mi ha fatto patire visto che per motivi familiari ho dovuto rinunciare, proprio la scorsa estate, al viaggio che avevo programmato appunto nella mia isoletta verdeggiante, pazienza, tanto lei è sempre lì; ma parlando di birra, in questo caso mi riferisco alla "Guinness", of course, ho realizzato questo piatto, una vera e propria sfida visto che si parla di carne (che io non amo in particolar modo) un piatto con ingredienti particolari e decisamente inusuali per i nostri palati; uvetta, zucchero di canna, cipolla, manzo, birra, il connubio mi spaventava temendo di vedere  facce disgustate intorno alla mia tavola, ma siccome la Susina non si tira di certo indietro nelle sfide, specialmente quelle all'ultimo forchettone, mi sono lanciata ed ho clamorosamente vinto! Quindi, per un cenone alternativo vi consiglio di lanciarvi anche voi, non ne rimarrete di certo delusi!!!
Baci immensi e tanti auguri, che il nuovo anno vi porti il meglio del meglio e continuate a seguirmi, ne vedrete delle belle, la vostra "eclettica" Susina non vi deluderà, mai!!!! 
Kisses!!!!!!!!!!!!!!

Steak and Guinness Pie (natale 2010)


Steak and Guinness Pie


Ingredienti (x4 ps.):

  • 700 gr. di polpa di manzo (la ricetta originale prevede il montone, ma a me fa decisamente schifo, quindi decidete voi)
  • farina (qb)
  • 1 cucchiaio di zucchero di canna
  • 1 cucchiaio di uvetta sultanina
  • 1 grossa cipolla bianca 
  • mezza lattina di Guinness
  • 50 gr. di pancetta affumicata
  • 30 gr. di burro
  • abbondante prezzemolo tritato
  • 1 confezione di pasta sfoglia
  • sale/pepe
  • acqua tiepida (qb)
  • 1 tuorlo d'uovo

Comprate dal vostro macellaio di fiducia del manzo già tagliato per fare lo spezzatino e assicuratevi, se necessario implorandolo anche in ginocchio, che la carne sia tenera quasi quanto il burro. Tornate a casa mescolate la farina con del sale e del pepe quanto basta per infarinare i pezzetti di  carne. In una padella anti aderente fate sciogliere il burro e fatevi rosolare la cipolla tagliata molto finemente, aggiungere la carne, la pancetta tritata e fatele rosolare ben bene. Aggiungete la mezza lattina di birra e unite le uvette, lo zucchero e abbondanti manciate di prezzemolo tritato. Mescolate e aggiustate di sale e di pepe. Cuocete a fuoco dolce allungando di tanto in tanto con acqua tiepida controllando costantemente e aggiustando sempre di sale in quanto l'insieme degli ingredienti utilizzati tendono al dolciastro, forse anche troppo, quindi assaggiate assaggiate assaggiate fino a trovare il vostro "taste" preferito. Coprite pure la padella ma fate attenzione che il sughetto non si prosciughi troppo altrimenti la carne si brucia, in sostanza monitorate. A cottura carne ultimata spostate il tutto in una tortiera leggermente imburrata rivestitela sulla superficie con la pasta sfoglia pressando i bordi con i rebbi di una forchetta per farla aderire meglio (deve essere ben chiusa), con la pasta avanzata fate delle decorazioni da mettervi sopra poi spennellatela con il tuorlo d'uovo infine infornatela a 180° finché non si sarà dorata sulla superficie. Ottimo e sostanzioso piatto unico, caldo e profumato da accompagnare con una generosa mega pinta di Guinness!
Steak and Guinness Pie (natale 2010)

venerdì 24 dicembre 2010

Canestrelli Natalizi e tanti tanti auguri a voi!!!

canestrelli natalizi


natale 2010


natale 2010


natale 2010

Canestrelli Natalizi

Ingredienti (per 40 biscotti circa):

  • 180 gr. di farina 00
  • 130 gr. di burro a tocchetti a temperatura ambiente
  • 70 gr. di zucchero
  • 1 tuorlo
  • 1 fialetta di essenza di vaniglia
  • la scorza grattugiata di mezzo limone bio
  • zucchero a velo (qb)
  • acqua

La ricetta è quella dei classici  biscotti "Canestrelli", io ho solo usato gli stampini per biscotti natalizi, fatto un buchetto in alto, ci ho fatto passare dello spago da cucina rosso, li ho glassati con zucchero a velo e acqua e oltre a regalarli agli amici e conoscenti vari ci ho addobbato l'albero di natale!
Sbattere il tuorlo d'uovo in una boule abbastanza capiente, aggiungere lo zucchero e mescolare. Versare la farina setacciata, la fialetta di vaniglia, la scorza di mezzo limone e mescolare di nuovo. Aggiungere il burro ammorbidito e impastare. Formare una palla, ricoprirla di carta trasparente, porla in frigo e lasciarla riposare per 30' circa. Stendere la pasta con un mattarello con il piano da lavoro spolverato di farina e cominciare a dare la forma ai biscotti. Porli su di una teglia precedentemente rivestita di carta forno, infornare a 180° (preriscaldato) per 10' circa (mi raccomando sorvegliate sempre la cottura!!).  A cottura ultimata lasciarli intiepidire e glassateli o a piacere spolverateli di zucchero vanigliato.

lunedì 20 dicembre 2010

Cavolo strascicato detto anche "strasci'ato"!

cavolo strascicato

"Ohhhhhhhhhh, gingobbèl gingobbèl, gingollolduèiiiiiiii, o machfans isit tu raid inaopplesantesple', ohhhhhhhhhhhh, gingobbe' gingobbe'!!!!!"

(maledetto Chardonnay!!!)


auguri!!!


nevicata a pisa




natale 2010



natale 2010


natale 2010


Cavolo strascicato

Cavolo Strascicato 
(detto anche strasci'ato)

Ingredienti (4 ps.):

  • 1 cavolfiore di media grandezza
  • 1/2 bicchiere d'olio evo
  • 2 spicchi di aglio
  • 5 cucchiai di passata di pomodoro
  • farina (qb)
  • 1/2 bicchiere di acqua
  • fette di pane toscano (quindi sciapo) raffermo o tostato

Fare a pezzetti non troppo piccoli il cavolfiore ed infarinarli con l'aggiunta di sale e di pepe. In una teglia versare l'olio con gli spicchi di aglio leggermente schiacciati e quando questo inizia a soffriggere immergervi i pezzi di cavolo mescolando 2 o 3 volte facendo attenzione a non romperli e non appena questi hanno preso colore aggiungere la passata di pomodoro e mezzo bicchiere di acqua. Far cuocere a fuoco lento. Quando il sughetto si sarà ritirato disporre il tutto in una ciotola con le fette di pane tostato, oppure serviteli caldi direttamente sulle fette di pane, come antipasto.

giovedì 16 dicembre 2010

La Ribollita e gli amici pelosi della Susy ...

la ribollita


La vita è proprio strana, delle volte si incontrano persone, o meglio, esseri innocenti e ricolmi di amore che in qualche modo, volente o nolente,  riescono a cambiartela, in meglio. Quello che è successo a me qualche mese fa, dopo una serie di fortunati eventi, devo ammetterlo, ha contributo a rendere la mia vita ancora piu' ricca ed "emozionale" che mai ... Vi starete forse chiedendo: "Ma che le è successo?? Ha vinto all'enalotto?? Ha sposato un riccone, bello alto biondo e molto piu' giovane di lei??"




Niente di tutto questo, ho solo avuto la fortuna di conoscere Rambo e i suoi amici, e visto che stava cercando una mamma che lo adottasse a distanza e visto che è stato anche amore a prima vista,  mi sono subito armata di scatolette, croccantini e piumini e li ho portati al lui e ai sui pelosissimi amici e ovviamente lo ho adottato a distanza, si, a distanza perché sinceramente sono tutti cani di grossa taglia, molto grandi e nel mio piccolo appartamento proprio ci starebbero come in galera, per non parlare poi  della capo famiglia, Aurora alis "Godzilla" che li ridurrebbe sicuramente a una stregua di poveri derelitti, sfregiati se non addirittura torturati .... 

rambo


Quello che mi ha colpito di piu' durante la mia prima visita è stato come questi cani fossero in perfetta forma fisica nonostante la vecchiaia, vi dico solo che il piu' anziano ha 18 anni!! Questo non è un canile vero e proprio ma una specie di Hospice per cani vecchiarelli, abbandonati, maltrattati o peggio ancora...  

lilly


Insomma, ho dovuto fare conto anche con i miei preconcetti sui canili in generale ma quando la titolare, la mitica "Gina" mi ha raccontato la storia di ognuno di loro (60 cani, e dico sessanta!!!) delle storie raccapriccianti su come venivano "accuditi" ( per modo di dire!!) dai loro padroni e vederli li, in mezzo al bosco, con le loro casette immacolate, con le copertine colorate, in piena forma, muscolosi e sorridenti mi si è riempito il cuore di gioia, affetto, tenerezza ... Mi sono letteralmente buttata su di loro, li ho abbracciati, coccolati, pero', sempre e comunque, con "un' ovo sodo che non andava ne su ne in giu'" (cit.)....  

lilly

Non sono assolutissimamente daccordo con quelle persone che dicono di amare gli animali piu' delle persone,  ma dal momento che ti prendi cura di un essere vivente, che sia un cane, un gatto, un tarpone o uno gnu, deve essere considerato come un essere da rispettare in tutto e per tutto, è una parte di noi, del nostro essere e dipendente quasi totalmente da noi, dagli affetto e lui ti ricambierà cento, mille volte di piu'! Comunque, ritornando al canile la signora che lo custodisce, insieme ad alcuni volontari, hanno sempre e comunque bisogno di aiuto, economico e non, quindi, magari, dico che sarebbe bello per esempio, invece di regalare un cucciolo al bimbetto capriccioso che il piu' delle volte lo scambia per un peluche, fargli capire, adottando anche a distanza una di queste piccole bestiole bisognose che questi non sono giocattoli, appunto, che non vanno maltrattati tanto meno abbandonati quando si parte per le vacanze, come è successo a molto di loro, purtroppo ..

lory


Potrei parlarvi per ore di queste magnifiche bestiole, delle loro storie, ma vi vorrei solo invitare a pensarci su, e linkare sul sito del canile (QUI) o sulla loro pagina facebook (QUI) ... basta poco, solo un' offerta ... veramente ... E visto che siamo vicini a natale, vi ricordo anche che, evitando i regali inutili per esempio a tutte quelle persone a cui vi sentite in obbligo di farli per vari motivi e che magari vi stanno anche sui maroni, lasciate perdere, ci sono tante associazioni onlus che hanno veramente bisogno di noi ... Fate qualcosa di diverso, a chi è diverso da noi, ci vuole veramente poco ....



Con tutto questo non voglio assolutamente fare la "San Francesco" della situazione, con tutte le stronzate che ho fatto in passato ho già la strada spianata per il purgatorio (se mi va bene ..) ma si puo' sempre migliorare nella vita, non credete????
Ora vi lascio in compagnia della Ribollita, ricetta di mia madre, una vera goduria, garantisco, un piatto decisamente adatto a queste freddissime giornate invernali!! Bacio e stay tuned con altre mirabolanti storie, foto e ricette!! Smuack!!!! 

ribollita


La Ribollita

Ingredienti:

  • 3 mazzetti di cavolo nero (io ne ero sprovvista ed ho adoperato il cavolo normale ma voi metteteci quello nero che è piu' adatto a questa ricetta)
  • 4 carote
  • 4 zucchine
  • 4 patate ( di media grandezza)
  • 1 sedano
  • 1 cipolla (il porro è anche meglio)
  • 1 bicchiere di passata di pomodoro
  • 1 cucchiaino di concentrato di pomodoro
  • olio q.b.
  • 4/5 rametti di pepolino (timo)
  • mezzo peperoncino
  • un'etto e mezzo di pane di Vinca (Vinca è un paese situato sulle Alpi Apuane, pane fatto con acqua sorgiva e farina e crusca)
  • tre etti e mezzo di fagioli borlotti
  • sale q.b.


In primis lessare i fagioli, poi passarli nel passatutto con la loro acqua di cottura. Mondare e tagliare le verdure, il cavolo privarlo della sua costola. Mettere l'olio di oliva in una pentola abbastanza capace e far insaporire la cipolla tagliata a pezzettini, il sedano e le carote, aggiungere il pomodoro e il concentrato, il pepolino e il peperoncino. Mettere il cavolo tagliato a pezzetti, gli zucchini e le patate, lasciar cuocere lentamente. A fine cottura aggiungere il passato di fagioli. Quando comincia a bollire buttare il pane a dadini e girare, far cuocere per un quarto d'ora, spengere e lasciare riposare. Quando il piatto viene servito aggiungere un po' di olio a crudo... 
N.B.: il pepolino o timo, va' legato a mazzetto per poi poterlo togliere a fine cottura
N.B.: se la ribollita viene consumata il giorno dopo è ancora più buona...


"Che piova o nevichi, o il sole picchi forte sulle pietre, 
io saro' li, al tuo fianco, fedele, mai stanco, curioso e felice.
Guarderò il mare insieme a te ed i miei sogni si mescoleranno ai tuoi ...
Non ci saranno zampe, non ci saranno mani, ma solo il nostro cuore.
Ti accompagnerò sempre, ovunque ti difenderò ed ascolterò i tuoi pensieri,
silente come la notte entrerò nella tua anima e resterò li ...
per non lasciarti mai. E tu fa lo stesso con me.
Non mi abbandonare, perché io non lo farò mai."
-Lettera di un cane-
Giulia Modena   

domenica 12 dicembre 2010

Risotto alle acciughe e radicchio rosso trevisano

risotto acciughe e radicchio


Come è risaputo, io adoro le acciughe tanto quanto i risotti, in questo caso ho trovato il modo di abbinarli, una deliziosa ricetta presa da un vecchio speciale di "sale&pepe". Ho ritrovato anche il vecchio e caro radicchio trevisano (o trevigiano???), bello amaro che, dopo i vostri consigli (vedi gnocchetti sardi con crema al radicchio, noci e vino rosso) ho sbollentato in acqua e aceto, risultato, ottimo! Grazie ancora quindi!!  Questa settimana è stata veramente intensa e non ho ancora avuto il tempo di passare dai vostri blog o rispondere alle vostre mail e ai vostri commenti, prometto che rimedierò al piu' presto. Oggi altra giornata frenetica, shopping natalizio, quindi vi saluto, vi mando un bacione e alla prossima con tante belle ricettine!! Smuack!!! ^^

risotto

Risotto alle acciughe 
e radicchio rosso trevisano

Ingredienti (x3/4 ps.):

  • 320 gr. di riso Carnaroli
  • 4 acciughe fresche sotto sale (in pescheria, no barattolino!)
  • mezza cipolla bianca
  • 1 piccolo scalogno
  • vino bianco secco (qb)
  • brodo vegetale (qb)
  • 400 gr. di radicchio rosso trevisano
  • 1 bicchiere di aceto di vino bianco
  • 1 spicchio d'aglio
  • 3 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato
  • olio evo/sale/pepe

Lavare le acciughe sotto l'acqua corrente (nel caso avessero la testa, la coda e la lisca centrale eliminarle). Preparare un soffritto con la cipolla e lo scalogno tagliati a piccoli pezzettini e  3 cucchiai di olio evo. Appena diventano trasparenti  aggiungere le acciughe e farle disfare nel condimento. Unire il riso, farlo tostare, spruzzarlo con del vino bianco e proseguire la cottura aggiungendo un poco alla volta il brodo bollente man mano che si assorbe. Nel frattempo portare ad ebollizione abbondante acqua salata con l'aceto, immergere il radicchio precedentemente lavato e sfogliato per un minuto circa, scolarlo e strizzarlo per eliminare l'acqua. Tagliarlo a striscioline e farlo insaporire in padella con 2 cucchiai di olio e l'aglio intero. Quando il riso è cotto, regolare di sale, unire il radicchio, coprire e lasciare riposare per un minuto. Spolverizzare con il parmigiano, del pepe e impiattare. 

martedì 7 dicembre 2010

Muffins al cacao con cuore di Gianduiotto

Muffin al cacao con cuore di gianduiotto

"Nigella" è sempre "Nigella"! Alla ricerca del muffin perfetto, morbidoso, soffice, profumato ho trovato lei, e come poteva essere altrimenti??? La signora è veramente la regina incontrastata della cucina made in britain anche se ho voluto modificare la ricetta e non so se ho fatto bene, in sostanza ho sostituito le sue sempre presenti gocce di cioccolato con un gianduiotto intero, solo che l'impasto, essendo molto liquido ha fatto affondare il gianduiotto quindi il cuore di gianduia si è posizionato sul fondo, poco male, è fantastico lo stesso, garantisco!! Unica avvertenza, per godere di questa cremosità interna bisogna mangiare i muffins quando sono sempre caldi altrimenti il cuore si ri-solidifica ri-diventando (quasi) un gianduiotto vero e proprio. Quindi questa piccola variante non è stata del tutto fallimentare, la ricetta è squisita proprio come è squisita lei!! Ho accompagnato questa "merenda" fino in fondo al mio stomaco con un caldissimo tè bianco, aromatizzato alle bucce di arancio e fiori di verbasco, quest'ultimi ottimi per chi ha un po' di tosse, come me in questo periodo! Cheers!!


white xmas tea

Muffins al cacao con cuore di Gianduiotto


Ingredienti:

  • 250 gr. di farina
  • 2 cucchiaini di lievito vanigliato
  • 1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio
  • 180 gr. di zucchero
  • 2 cucchiai di cacao amaro
  • 250 gr. di latte
  • 90 gr. di olio di semi
  • 1 uovo intero
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
  • pirottini di medie dimensioni

Niente di piu' semplice seguendo il sempre efficace metodo per preparare i muffins ovvero di separare gli ingredienti secchi da quelli liquidi. mescolarli a parte, unirli, rimescolarli insieme, distribuirli per metà nei pirottini, aggiungere in ognuno un gianduiotto spezzato in due parti e ricoprire con altro composto, infornare (forno caldo) a 200° per 20' circa.

Con questa ricetta partecipo al contest di Marta, Martina e Margherita del blog "Mode meets muffins", scadenza 15 dicembre.

venerdì 3 dicembre 2010

Paté al prosciutto di Praga e l'attesissimo "Speciale Feste" di G2kitchen!!

Paté al prosciutto di praga


Eccoci al periodo piu' frenetico dell'anno. Tutta una corsa, dividendoci tra lavoro, famiglia, amici, palestra, fornelli, una corsa ai regali e alla posta per pagare le bollette, sempre piu' grosse, sempre piu' incisive sul bilancio familiare. Eppure, nonostante tutto, in questo periodo riesco sempre a sorridere come un'ebete, giocare, scherzare, addobbare casa ed emozionarmi proprio come quando ero bambina. La vigilia di Natale a casa mia è d'obbligo non vedere telegiornali, la tv è accesa solo per divertirsi davanti a qualche classico cartone o un film strappalacrime ma sempre a lieto fine, una volta l'anno, solo per una volta l'anno, ci concediamo una piccola fuga dal resto del mondo per riassaporare quell'atmosfera magica che ci ha accompagnato durante tutta la nostra infanzia, una bella infanzia, fortunatamente. La vigilia, dopo aver festeggiato in pompa magna il compleanno del "Grande Vecchio" ovvero quel manigoldo di mio padre, andro' a trovare il piccolo Rambo, un dolcissimo bracco che ho adottato a distanza e che si trova al canile di Tirrenia sperando di riuscire a fargli delle foto decenti e quindi presentarlo a tutti voi, ma del canile ve ne parlerò poi, è una storia lunga, molto lunga ma che ci tengo a raccontarvi. Quindi vi lascio con questo Paté, un classico natalizio della famiglia Baronti, la mia! Baci e buon week end!!!!

paté on the rocks


Paté al prosciutto di Praga


Ingredienti (per una ciotolina):

  • 100 gr. di prosciutto cotto di Praga in un'unica fetta
  • 50 gr. di burro
  • 50 gr. di parmigiano reggiano grattugiato
  • sale/pepe

Far sciogliere a fuoco lento il burro in un pentolino anti aderente facendo attenzione che non si frigga e che non diventi scuro.  Aggiungere il prosciutto di Praga preventivamente tagliato a dadini, aggiustare di sale, pepare e infine aggiungere il parmigiano grattugiato in modo che si fonda e si amalgami con il resto del composto. Lasciare intiepidire e poi frullate il tutto nel mixer fino a farlo diventare spumoso. Mettere in uno stampo o in una ciotolina, riporre in frigo e toglierlo 1h. prima di servirlo. Questo paté si può accompagnare con crackers, fettine di baguette o pane a cassetta tostato.

Per chi se lo avesse perso, MALE MOOOOOOLTO MALE, E' uscito oggi lo "Speciale Feste" di "G2kitchen" (scaricare QUI), devo dire che con questo numero le "nostre ragazze" hanno proprio superato se stesse, ma non voglio aggiungere altro, per saperne di piu' dovete scaricarlo, vi dico solo che non ve ne pentirete, anziiiiiii!!!


martedì 30 novembre 2010

Flan di porri, ricotta e parmigiano reggiano

flan di porri ricotta e parmigiano


Qualcosa di delizioso, un flan morbidissimo dal gusto delicato e al contempo saporito. L'aggiunta del pepe rosa è stata solo, come dire, una scelta "coreografica" o uno "sfizio" puramente casuale quindi potete anche ometterlo, sempre se non gradite visto che questo tipo di pepe è molto profumato ... Un contorno, un antipasto caldo al cucchiaio, una chicca goduriosa e vellutata, ecco cosa è nato da un' esperimento "svuota frigo" ben riuscito ... Enjoy!

Flan di porri ricotta e parmigiano


Flan di porri, ricotta e parmigiano reggiano


Ingredienti (x 6 cocotte):

  • 5 porri
  • 350 gr. di ricotta di mucca
  • 3 uova
  • 100 gr. di parmigiano reggiano grattugiato
  • burro (qb)
  • sale/olio/pepe rosa (facoltativo)
  • 6 cocotte di media grandezza

Togliere le bucce dure dei porri eliminando quelle verdi. Farli a pezzettini e rosolarli con un pochino d'olio, lasciarli cuocere a fuoco basso e scoperti eliminando l'acqua in eccesso (sempre se si dovesse formare) , a cottura ultimata lasciarli intiepidire. Aggiungere la ricotta, il parmigiano grattugiato, le uova intere e aggiustare di sale. Mettere tutto nel mixer e frullare fino a ottenere una purea molto cremoso a piuttosto omogenea. Ungere con un po' di burro le cocotte e riempirle con il composto, cuocere in forno a 180° per 45' circa. 

venerdì 26 novembre 2010

Tartellette con zucchero di canna integrale, farcite con crema al cioccolato bianco, panna e vaniglia

tartellette con zucchero di canna integrale farcite con crema di cioccolato bianco, panna e vaniglia


"I libri nascono per essere toccati, presi in mano, a letto, su una panchina, sull'autobus, sul divano, per terra, sdraiati sull'erba. Persino sul cemento. Le persone leggono mentre aspettano. O nelle Stazioni. Sulla sedia a sdraio della spiaggia i romanzi si gustano alle prime ore del mattino o al tramonto. Nella sala d'attesa del dentista allento la tensione leggendo; lo faccio anche dall'estetista per sopportare il dolore della ceretta. Leggevo Lewis Carroll a Disneyland, mentre Mattia si arrotava nelle "tazze di Alice" o scorrazzava su pericolosissime rotaie insieme a suo padre. I miei preferiti sono i treni, la più vasta e multilingue sala di lettura del mondo, in ogni continente. Chi non soffre di nausea legge in auto, come quella signora americana che illumina le pagine con la pila di un casco da minatore mentre suo marito guida ascoltando l'opera. Il libro è fantastico, non ha bisogno di spine, di caricatori, di batterie, sopporta paziente penne, biro, matite, segni e "orecchie". Il libro è la mia vita parallela, mi fa sentire piena di parenti e amici anche se sono morti."

Da: "Noi due come un romanzo" di Paola Calvetti





aurora






te nero bio alla vaniglia

Tartellette  con zucchero di canna integrale,
farcite con crema al cioccolato bianco, 
panna e vaniglia

Ingredienti (x 14 tartellette):

  • 225 gr. di farina 00
  • 25 gr. di zucchero di canna integrale
  • 150 gr. di burro freddo a dadini
  • 2 tuorli
  • 2 cucchiai di acqua fredda
  • cacao amaro per spolverizzare (qb)
  • 1 baccello di vaniglia "Bourbon"
  • 400 ml. di panna da montare
  • 350 gr. di cioccolato bianco di ottima qualità
  • pirottini di media grandezza di ferro

Setacciare la farina in una boule, aggiungere lo zucchero e mescolare. Unire i pezzettini di burro e lavorare l'impasto fino ad ottenere un composto simile a un crumble. Mettere i tuorli e l'acqua in un' altra ciotola e mescolare. Unire gli ingredienti liquidi con quelli solidi, impastare, avvolgere il tutto in una pellicola trasparente e metterla in frigo per 30' circa. Stendere la pasta su di una superficie infarinata e formare dei cerchi con cui rivestire gli stampini . Punzecchiare il fondo con i rebbi di una forchetta e riempirli con dei fagioli secchi, quindi cuocere in forno a 200° per 10 minuti circa. Togliere l'alluminio e i fagioli e continuare la cottura per altri 5'. Sfornarli e lasciarli raffreddare. Dividere a metà per lungo il baccello di vaniglia e portare via grattando con un coltello i semini neri che sono all'interno, versarli in un pentolino con la panna e portarli quasi ad ebollizione. Spezzettare il cioccolato bianco e versarlo nel liquido caldo e profumato. Mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo. Montare con una frusta elettrica fino ad ottenere una crema molto densa (ci vogliono 30' circa!). Far riposare in frigo per 30' circa, riportare a temperatura ambiente e montarle di nuovo con la frusta elettrica. Farcire le tartellette con la crema ottenuta e spolverizzare con il cacao amaro. Se non vengono consumate subito, si consiglia di riporle in frigo altrimenti la farcitura può squagliarsi, in sostanza vanno consumate a temperatura ambiente. 
Ricetta presa da "Ricette perfette, Muffin" ma rielaborata dalla sottoscritta.  

Con queste tartellette partecipo al contest del "gatto ghiotto" scadenza 8 dicembre. 

 

lunedì 22 novembre 2010

Strozzapreti zucca & speck + piccole soddisfazioni :D



Con tutta la zucca mantovana che mi sono ritrovata in casa in questo periodo, ma mi sembra che ve ne avevo già parlato in qualche post fa, sono rimasta con l'imbarazzo della scelta su come cucinarla, ho provato a fare anche un plum cake dolce, ovviamente, ma non mi è riuscito molto bene, quindi non vi scriverò la ricetta anzi, cercherò di dimenticarla, e al più presto! Quindi, tra la mancanza di tempo che ho avuto questa settimana ho deciso di optare per qualcosa di semplice e veloce, ovvero questo primo piatto a base di zucca e speck, niente di più semplice, niente di più gustoso, bono bono bono!!



Strozzapreti zucca & speck


Ingredienti (per 4 ps):

  • 350 gr. di strozzapreti
  • 500 gr. di zucca mantovana
  • 100 gr. di speck
  • 1 scalogno
  • parmigiano reggiano (qb)
  • brodo vegetale (qb)
  • olio evo/sale/pepe

Soffriggere lo scalogno precedentemente tritato finemente in un filo d'olio, sbucciare e togliere i semini dalla zucca, farla a piccoli pezzettini, aggiungerla al soffritto allungando il sughetto con il brodo vegetale fino a ultimarne la cottura. Verso fine cottura aggiungere lo speck tagliato a piccole listarelle e far insaporire per qualche minuto. Io non ho aggiunto sale in quanto lo speck è già abbastanza salato di per se. Lessare la pasta in abbondante acqua salata, scolare e farla saltare nel sughetto aggiungendo un filo di olio evo, del parmigiano grattugiato e una spolverata di pepe nero.

L'altro giorno, una bellissima sorpresa. Mi è arrivata una mail da parte del capo redattore della rivista "L'arte Bianca" edita dalla Federazione Italiana Panificatori chiedendomi se potevano pubblicare la mia ricetta con foto del "Mediterranean Bread" con il quale ho partecipato 
al "World Bread Day" promosso da Zorra lo scorso Ottobre. E come dire di no???? Contenta perché è piaciuta, contenta perché ho visto per la prima volta pubblicare una mia ricetta con tanto di foto, contenta perché mi è stato chiesto gentilmente il permesso, contenta perché il capo redattore mi ha anche inviato gratuitamente una copia della rivista senza nemmeno che io la richiedessi! Che dire?? Solo una piccola ma grande soddisfazione!!! ^__^ 

mercoledì 17 novembre 2010

Spezzatino di tacchino in salsa di pomodorini secchi, capperi, olive e scorza di arancia

spezzatino mediterraneo


Omaggiamola così questa bella giornata di sole, fresca e brillante, con uno spezzatino dai profumi mediterranei; certo, il tacchino, per quanto mi riguarda, ha lo stesso sapore di una cimice spiaccicata a piedi nudi ma con tutto questo bel condimento  diciamo che è più che passabile, anzi! Buon proseguimento di settimana a voi, domani è giovedì, ci siamo quasi ... Baci!!!!

spezzatino mediterraneo

Spezzatino Mediterraneo


Ingredienti (x4/5 persone):

  • 800 gr. di petto di tacchino
  • 60 gr. di pomodorini secchi sott'olio
  • 2 cucchiai di capperi salati
  • 50 gr. di olive nere denocciolate
  • mezzo spicchio d'aglio
  • la scorza di 1/4 di arancia bio
  • 50 gr. di farina
  • mezzo bicchiere di vino bianco
  • brodo di verdure (qb)
  • prezzemolo (qb)
  • timo (qb)
  • olio/sale/pepe

Lavare e poi tamponare con uno scottex i petti di tacchino, ridurli a striscioline, infarinarli leggermente e dorarli in una casseruola antiaderente con un filo d'olio evo. Lavare l'arancia e grattugiarne la scorza, preparare un trito grossolano con i pomodori secchi, una rametto di timo, i capperi sciacquati e ben strizzati e le olive denocciolate. Mixare il tutto e aggiungerlo al tacchino,  sfumare con il vino bianco. Coprire il recipiente e lasciare cuocere a fuoco dolce per 20' circa bagnando con un po' di brodo caldo. Al termine della cottura, regolare di sale, insaporire con una manciata di pepe e impiattare completando con foglie di prezzemolo e un filo di olio evo.
Ricetta presa paro paro da un vecchio numero di "Cucina Moderna".

sabato 13 novembre 2010

Pizza allo stracchino, olive verdi&nere, pomodori e origano

pizza stracchino, olive verdi&nere, pomodri e origano


Mettersi a scrivere un post, caricare foto mentre fuori piove in un pigro sabato pomeriggio autunnale e con un sottofondo musicale che parte dai Beatles per proseguire con Bjork, Depeche Mode,  Blur, Radiohead, Brian Eno, Kate Bush, Massive Attack, Marillion, Incubus e molti altri ... non ha prezzo ... Quindi, volando su queste note e con la testa da tutt'altra parte vi lascio in compagnia di questa pizza semplice ma diversa ... un bacio e buon fine settimana a tutti voi internauti!!!!

prima e dopo


Pizza allo stracchino, olive verdi&nere,
pomodori e origano


Ingredienti (x 1 pizza):

  • pasta per pizza
  • 1 pomodoro non troppo maturo
  • 50 gr. di olive verdi denocciolate
  • 50 gr. di olive nere denocciolate
  • 250 gr. di stracchino
  • origano fresco (qb)
  • olio/sale/pepe

Stendere la pasta per la pizza in una teglia da forno rivestita di carta forno. In una ciotola lavorare lo stracchino fino a renderlo molto morbido e vellutato, poi spalmarlo sopra l'impasto e farlo riposare per 15' circa. Tagliare le olive a rondelle, i pomodori a pezzetti (o a fettine, come preferite) e distribuitele sulla pizza. Spolverate con l'origano fresco, aggiustare di sale e di pepe e aggiungere un filo d'olio. Infornare (forno preriscaldato) a 200° per 20' circa (dipende sempre dal vostro forno). Enjoy!   

pizza

lunedì 8 novembre 2010

Cupcakes alla vaniglia con gocce di cioccolato & frosting al cacao

Cupcakes alla vaniglia con gocce di cioccolato e frosting al cacao


Un tempo, era d'estate,
era a quel fuoco, a quegli ardori,
che si destava la mia fantasia.
Inclino adesso all'autunno
dal colore che inebria;
amo la stanca stagione
che ha già vendemmiato.
Niente più mi somiglia,
nulla più mi consola,
di quest'aria che odora
di mosto e di vino
di questo vecchio sole ottobrino
che splende nelle vigne saccheggiate.
(V.CARDARELLI)



Oggi niente parole, le parole le porta via il vento ... Solo piacere, per le orecchie, per gli occhi e per il palato .... buon autunno a tutti voi ....





























cupcake con frosting al cacao

 Cupcakes alla vaniglia con gocce di cioccolato
& frosting al cacao


 Ingredienti:

 Per i Cupcakes
  •  2 uova
  • 100 gr. di burro fuso + qualche grammo per spennellare i pirottini
  • 110 gr. di zucchero
  • 140 gr. di farina 00
  • 30 ml di latte tiepido
  • 2 cucchiaini di lievito vanigliato
  • 1 cucchiaino di essenza di vaniglia
  • qualche manciata di gocce di cioccolato (qb)

Per il frosting:
  • 100 gr. di burro morbido
  • 110 gr. di philadelphia
  • 150 gr. di zucchero a velo vanigliato
  • 4 cucchiai di cacao amaro in polvere
  • cubetti di cioccolato fondente per guarnire 

Preparare innanzi tutto il frosting, mettendo nel mixer il burro ammorbidito, il philadelphia, lo zucchero a velo e il cacao amaro, mixare il tutto fino ad ottenere un composto vellutato e cremoso. Mettere a riposare in frigo.
Mescolare in una ciotola lo zucchero, la farina setacciata, il lievito, e le gocce di cioccolato. In un altra il burro fuso, le uova precedentemente sbattute e l'essenza di vaniglia. Amalgamare il tutto, assemblare i due composti e infine aggiungere il latte tiepido. Mescolare. Posizionare su di una teglia da forno dei pirottini di media grandezza per pasticcini e spennellarli con del burro fuso, riempire fino a circa la metà e infornare a 180° (preriscaldato) per 12'/15'. Far intiepidire i cupcakes dopodiché con l'aiuto di una siringa riempita col frosting cominciare a decorare, aggiungere all'occorrenza dei cubetti di cioccolato amaro per completare il tutto.


Con questa delizia partecipo molto volentieri al contest di Alice&Gaia "Cupcake" scadenza 25 novembre 2010, affrettatevi!!!