mercoledì 30 marzo 2011

Quadrotti di cioccolato fondente al peperoncino con un pizzico di me ...

quadrotti di cioccolato fondente al peperoncino


Giulia chiama e la Susina risponde! Il contest in questione all'apparenza può risultare semplice e invece non lo è affatto, descrivere la Susina con gli occhi della Susina stessa identificandola per giunta in un piatto, beh, ci ho dovuto pensare un bel po'. 
Mi sono sempre ritenuta una personcina non semplice, anzi, tutt'altro. Avrei preferito che qualcuno dei miei amici mi descrivesse in due parole ma poi ho pensato che forse sarebbero stati un po' troppo di parte, per non parlare poi dei nemici eh eh eh, ben assortiti, pochi ma buoni, di quelli tosti veramente!! Quindi ho buttato giù due righe, in un momento di delirante incoscienza ed ho individuato il tutto in un dolce, un mix intrigante, profumato, dal gusto deciso e profondo ma al contempo semplice e leggermente afrodisiaco, ribadisco, leggermente. In effetti il cioccolato abbinato al peperoncino provoca una maggiore produzione di serotonina ed endorfine che danno un effetto di benessere immediato, in sostanza, gli stessi effetti dell' alcool, effimeri. Quindi, questo effetto risulta breve e può essere deleterio per chi soffre di gastrite e infiammazioni delle cavità più estreme ed oscure del corpo (ah ah ah!!); ma si sa, alla cioccolata in pochi sanno resistere, tutti o quasi, ne rimaniamo ammaliati e veniamo catturati nelle sue grinfie fatte di un aroma intenso, deciso e corposo. Ma torniamo a bomba, qualche parola per descrivermi? Tante ma sostanzialmente ne basterebbe solo una, ovvero, "un gran casino!". A voi ... 

La Susinapiccolo vademecum all'uso e al consumo di un essere decisamente singolare ... 

Scostante, egocentrica, impaziente, diversa e divertente, umorale, logorroica e silenziosa, curiosa all'ennesima potenza, mai sopra le righe (o solo in casi estremi e per estremi rimedi) nostalgica quanto basta, irriverente. Sopravvissuta a guerre e battaglie, vincitrice e vinta, rispettosa, prepotente e bizzosa, controversa ma fidata. Sensibile e dura come il granito, di mente arguta e con una spiccata propensione alla rissa. Animale notturno che predilige luoghi affollati (vedi concerti rock, mercatini ad ok, serate shock) le nebbie, il vento, la pioggia e il freddo. Appassionata e passionale. Si nutre di qualsiasi forma d'arte in vita e non, quindi esteta ma nei suoi momenti no anche cenciosa e puzzolente. Quando ama non si nota e ha la tendenza ad allontanare il partner per paura di essere estromessa dal primo posto sul podio, in sintesi difficile imprenditrice nei rapporti con l'altro sesso. Ottime invece le relazioni interpersonali con terzi sconosciuti dove da il meglio di se in veri e propri comizi sulla brit-pop, la beat generation, la Londra degli anni ottanta, lady D e il Benny Hill Show. Animale curioso, da non sottovalutare, sempre alla scoperta di se stessa e alla smodata ricerca dei suoi simili, oramai esseri in via di estinzione. Ama la cucina ma soprattutto le piace mangiare, passando da periodi di regime a baccanali sfrenati, la fotografia vista come arte, il mare, visto da lontano, il Natale, visto da vicino, il senso di appartenenza a qualcosa (ma mai a qualcuno) i bambini soprattutto quelli perfidi e dispettosi, le complicazioni (il sale della vita), il vintage, la musica rock, la letteratura sud americana e il Manuale di Nonna Papera. Ama la verità, chi dice sempre la verità, chi imbroglia per necessità, chi non ha paura della paura, l'uomo eclettico ma di sostanza, la donna timida ma sicura, chi parla tanto ma tanti fatti fa. Odia la falsità, chi omette la verità, chi imbroglia senza necessità, chi non prende mai una posizione, chi sta nelle retrovie e manda avanti gli altri ma soprattutto odia la stupidità che fa danni più della cattiveria. Odia il piattume, la routine può ucciderla, l'imprevisto è il suo pane quotidiano, ama guardare avanti, difficilmente rimpiange il passato, facilmente rifarebbe tutto quello che ha già fatto. La Susina, essere da evitare? Da conoscere, da approfondire? Dipende dai gusti, di certo con lei non ci si annoia, mai. Parola d'ordine? "Gnente" è meglio di nulla ..  





Quadrotti di cioccolato fondente 
al peperoncino 


Ingredienti:

  • 110 gr. di cioccolato fondente al peperoncino della migliore qualità (io ho adoperato l' Habanero candito di deBondt, ottimo "cioccolatiere" in Pisa)
  • 2 cucchiai di Rum (Ron "Legendario" invecchiato di 9 anni)
  • 110 gr. di zucchero di canna Muscovado
  • 110 gr. di burro a temperatura ambiente
  • 60 gr. di biscotti secchi
  • 60 gr. di farina setacciata 00
  • 3 uova
  • 1 pizzico di fior di sale

In una terrina montare lo zucchero  con il burro fatto a piccoli tocchetti. Aggiungere i tuorli precedentemente sbattuti, il rum e mescolare. Sciogliere a bagnomaria il cioccolato e unirlo al resto del composto. Mescolare. Sbriciolare i biscotti (metodo Nigella, ovviamente) e aggiungerli insieme alla farina al resto della miscela, rimescolare. Montare gli albumi a neve con un pizzico di fior di sale, incorporarli al resto. Foderare una teglia rettangolare con della carta forno e versarci dentro il composto un poco alla volta. Preriscaldare il forno a 180° e far cuocere per 30' circa (forno ventilato). Sfornare e servire la  torta tagliata a cubetti, accompagnandola come più gradite, o con panna montata, crema calda al cioccolato fondente, crema chantilly etc ... 

E ricordate, per un piatto perfetto fondamentali sono gli ingredienti perfetti!!
Ricetta "adocchiata" sul libro "grandi occasioni" 


quadrotti di cioccolato fondente al peperoncino


Partecipo ordunque al contest di Juls' Kitchen con questa ricetta, scadenza 10 aprile, affrettatevi!!!!!




sabato 26 marzo 2011

Risotto alle cime di rapa e taleggio e carrellata di foto del Capodanno pisano!

Risotto alle cime di rapa e taleggio

Come si dice a Pisa: "Qui un si frigge mia coll'acqua!!" Ieri 25 marzo 2011 la mia città è stata letteralmente sconvolta dai festeggiamenti di fine anno, si, avete capito bene! Fine anno! Pisa da ieri a mezzogiorno è entrata ufficialmente nell'anno 2012, e quindi, secondo il calendario dei Maya (quelli galattici però), moriremo tutti prima, altro che il 21 dicembre 2012, bensì a mezzogiorno del 25 marzo 2012 (secondo il calendario delle persone normali ovviamente!) quindi facciamocene una ragione e cominciamo ad organizzarci su come, dove e con chi trascorrere gli ultimi istanti della nostra vita. Scherzi a parte, una precisazione nonché un chiarimento vi è assolutamente dovuto, altrimenti mi mandate a cagare facendo i peggiori scongiuri! ^^
Come vi ho appena detto, il 25 marzo a Pisa si celebra l'inizio del nuovo anno, una tradizione che era stata dimenticata nel tempo e che è stata rispolverata, anzi, addirittura ripristinata agli inizi degli anni ottanta. Una tradizione secolare che segue quella storica delle Repubbliche Marinare dove Pisa regnava sui mari con le altre 3 città piu' importanti dell'epoca: Venezia, Amalfi e Genova. In sostanza il capodanno viene festeggiato 2 volte, il 1 gennaio e il 25 marzo. Tutto nacque nel 1200 quando il nuovo anno coincideva con il giorno dell’Annunciazione, nove mesi prima del Natale (Anno Pisano ab Incarnatione Domini). Questo calendario cesso' di esistere il 20 novembre 1749,  il giorno in cui il Granduca di Toscana "Francesco I di Lorena" ordinò che in tutti gli stati toscani, il primo giorno del gennaio seguente, avesse inizio l'anno 1750 per adeguarsi al Calendario Gregoriano.  Oggi come ieri, il capodanno pisano è rappresentato da una specie di orologio solare, un fenomeno suggestivo ma molto semplice in se; a mezzogiorno in punto, un raggio di sole penetra dentro la cattedrale da una finestra rotonda della navata centrale e si poggia lentamente su di un uovo di marmo posto sopra una mensola che si trova sul pilastro accanto al pergamo di Giovanni Pisano, sul lato opposto. Questo evento viene preceduto da un corteo storico della Repubblica Marinara (in questo caso solo Pisa ovviamente), dai gonfaloni di tutti i comuni pisani, sbandieratori, balestrieri personaggi storici pisani in costume e alla fine viene celebrata una breve cerimonia liturgica, che termina esattamente alle 12.00. Per tutto il corso della giornata, tantissime iniziative: entrata gratuita in tutti i musei, eventi gastronomici con ricette e prodotti tipici del territorio, musica e feste nelle piazze principali, negozi aperti fino a tardi per finire con i fuochi di artificio sparati in cielo da diversi punti dei lungarni. 
Ecco quanto. In sostanza ieri sono stata tutto il giorno in giro per la mia città, a correre da una parte all'altra cercando di non perdermi nemmeno un evento, stanca ma emozionata in quanto, devo ammetterlo, era la prima volta che mi godevo la mia città in tutta la sua fierezza!!  


"PISA CHE SORGI DALLA GRANDE STORIA
 IRROMPA IL GRIDO DELLA TUA VITTORIA!"


peoples


peoples






the leaning tower


peoples


Pisa


peoples


Pisa


Pisa, the cathedral and the leaning tower


inside the cathedral


Pisa, the cathedral


peoples


inside the cathedral


Pisa


Pisa


Pisa

Hops!! Così presa nel raccontarvi le vicende della mia città, quasi quasi mi dimenticavo della ricetta!! Non tipicamente pisana, tengo a precisare, ma altrettanto buona!! Bacioni e alla prossima!!  

Risotto alle cime di rapa e taleggio

Risotto alle cime di rapa & taleggio



Ingredienti (x 3 ps.):



  • riso per risotti
  • 200 gr. di cime di rapa
  • 150 gr. di taleggio
  • 80 gr. di scalogno
  • 1 lt. di brodo vegetale 
  • 1/2 bicchiere di vino bianco
  • 1 noce di burro
  • olio/sale

Pulire e lavare le cime di rapa, farle a pezzetti (anche le foglie). Pulire e tritare finemente la cipolla, farla appassire in una padella antiaderente con 1 cucchiaio di olio e la noce di burro, aggiungere il riso e farlo tostare per qualche minuto. Unire le cime di rapa, sfumare con il vino, far evaporare e poi aggiungere il brodo vegetale caldo. Far cuocere facendo attenzione a non passare la cottura. Tagliare il taleggio a piccoli dadini e mantecare, aggiungere un pizzico di sale se necessita. Servire caldo.

Dimenticavo!! Con questa ricetta partecipo al contest "Risottiamo??" di Mari, scadenza 31/03




martedì 22 marzo 2011

Sua maestà, la Pizza!! Peperoni rossi-gialli, fagiolini, fior di latte, basilico e prezzemolo

Pizza peperoni fagiolini, mozza, basilico e prezzemolo

Quando sono venuta a conoscenza del contest di Elisina mi sono detta che non potevo non partecipare visto che sono in trip da Pizza praticamente da quando sono nata. Al momento sono in fase di sperimentazione, in sostanza, oltre a cucinarmele a casa, vado spesso in pizzeria dove scelgo e seleziono con la precisione di un chirurgo nuove pizze, tutte le volte. Assaggio mix micidiali dai gusti improbabili e ne rimango talmente affascinata che cerco di riproporle anche a casa aggiungendo o sottraendo strani ingredienti, questa che vi propongo oggi invece è semplicissima. Il tutto era stato concepito come una semplice pizza ai peperoni, difficile da digerire per quanto mi riguarda ma come tutte le cose difficili è quella che preferisco in assoluto. Inoltre avevo dei fagiolini che mi osservavano sconsoli da una zuppiera in vetro dentro al frigorifero e così mi son detta, perché no? Un tocco di erbe aromatiche e delle fettine di mozzarella si sono come per incanto aggiunte alla pozione, e io cosa ci potevo fare? Ci si sono praticamente buttate da sole! Fatto sta che la pizza ha preso il volo in direzione del forno automaticamente, senza nemmeno passare dal check in, come per magia. Alla fine dei giochi il verdetto è stato unanime, l'ennesima pizza vegetariana ha riscosso il suo dovuto successo, quindi un applauso a me, ai peperoni, ai fagiolini e alla mozza ma soprattutto una standing ovation alle erbette aromatiche, baci!! 

Pizza peperoni fagiolini, mozza, basilico e prezzemolo


Pizza ai peperoni gialli e rossi, 
fagiolini, fior di latte 
basilico e prezzemolo



Ingredienti (x3 pizze tonde):



  • pasta per 3 pizze rotonde
  • 250 gr. di fagiolini
  • 400 gr. di polpa di pomodoro
  • 3 mozzarelle fior di latte di medie dimensioni
  • 1 peperone giallo
  • 1 peperone rosso
  • prezzemolo e basilico (qb)
  • sale/olio/pepe

Pulire e lavare i fagiolini, lessarli in acqua salata e a cottura ultimata farli sgocciolare e metterli da parte. Lavare i peperoni pulirli del suo interno e tagliarli a striscioline senza privarli della buccia. Far cuocere per qualche minuto la polpa di pomodoro e i peperoni in un filo d'olio, poi aggiungere i fagiolini e far saltare il tutto per 3 minuti circa. Stendere la pasta in 3 teglie circolari rivestite di carta forno o semplicemente oliate, Stendere su ciascuna di esse la mozzarella fatta a dadini e le verdure, salare, pepare, spolverare con un trito di prezzemolo e basilico e aggiungere un filo di olio. Infornare a 200° per 20' circa (sempre secondo il vostro forno). Sfornare e gustare la pizza calda anche se il giorno dopo è ottima lo stesso!
Come preannunciato con questa pizza partecipo al contest di Elisina, scadenza 15 maggio!




sabato 19 marzo 2011

Torta Brioche, per una colazione da Re!

Torta brioche

"E ti svegli la mattinaaaaaaaaaaa, con la voglia di Susinaaaaaaaaaaaaaa!!! E ti svegli e a colazioneeeeeeeeee, con la voglia di un tortoneeeeeeeeeeeeeeeee!! Caffè o tè  per me e per teeeeeeeeeeeee, stamattina ti incorono  reeeeeeeeeeeeeeeeeeee!! Quattro salti ieri seraaaaaaaaa, mi han ridotto una megeraaaaaaaaa, ed eccomi qui a vaneggiareeeeeeeee come fosse la mattina di Nataleeeeeeeeeeeee!! Tu mi guardi sconcertatoooooooo mentre io spignatto  a perdifiatooooooooooooooo!!!! Brioche, zucchero, lamponi e uovaaaaaaaaaaaa, mi fan sentire una vera cuocaaaaaaaaaaaaaaaaa, ma io faccio tutto questo per amoreeeeeeee, così se fa schifo rimedio con un bel bacioneeeeeeeeeeee!!! Ma ora è proprio l'ora di infornareeeeeeeee perché sennò si fa davvero Nataleeeeeeeeeeeeee!! Cari amici vi salutoooooo e me ne vado in cucina a spron battutooooooooooo!! Baci qui, baci la, la Susina sempre vi penserààààààààààààà!!
(si vede che non so' cosa scrivere????) 
  
torta brioche


Torta Brioche


Ingredienti:



  • 4 brioche fresche (possibilmente di pasticceria)
  • 5 uova
  • mezzo bicchiere di latte intero
  • 120 gr. di farina
  • 50 gr. di zucchero di canna
  • 1 grossa mela renetta
  • confettura di lamponi (qb)
  • la scorza grattugiata di una arancia BIO
  • 1 cucchiaino di cannella in polvere
  • 1 bustina di lievito per dolci vanigliato
  • 1 pizzico di fior di sale
  • burro e farina per lo stampo
  • zucchero a velo (qb)

In una terrina montare le uova con lo zucchero, aggiungere un pizzico di sale e la scorza di arancia. Mescolare bene e incorporare il latte a filo (il latte deve essere a temperatura ambiente), setacciare la farina con i lievito e la cannella. Lavare e tagliare la mela a dadini senza privarla della buccia, aggiungerla all'impasto. Imburrare e infarinare una teglia di 24 cm. di diametro, tagliare le otto brioche in due nel senso della lunghezza e spalmarle generosamente con la confettura di lamponi. Adagiare sul fondo della teglia 4 fondi di brioche e coprirli con l'impasto, livellarlo e ricoprire con le rimanenti 4 (il sopra delle brioche per intenderci) pressando leggermente.  Cuocere a 180° (forno preriscaldato) per 45' minuti circa. A cottura ultimata sfornarla, lasciarla intiepidire e ricoprirla con abbondante zucchero a velo. Ottima! Da gustare calda a colazione, con un cappuccino schiumosissimo o del semplice caffè e latte, è veramente il massimo, parola di Susina, amen!

P.s.: sono entrata nel tunnel di Sale&Pepe, con qualche variante della sotto scritta, come da normale amministrazione, ma sempre nel tunnel sono!!!  

torta brioche


martedì 15 marzo 2011

Insalata calda di Calamari, Carciofi e Acciughe

insalata calda di calamari, carciofi e acciughe

Alias: "Carciofi alla romana", mai sentito e comunque se lo dice sale & pepe ci credo. Oggi sono veramente distrutta, non so che scrivere e per giunta ho il mouse schizzato che mi evidenzia e linka dove pare a lui, quindi vi lascio subito prima di infliggervi tediosi discorsi sul tempo, il lavoro e qualche altra atrocità. 
Bacioni e alla prossima!
P.s.: ottimo come piatto unico, sublime come antipasto caldo servito sopra delle croccantissime fette di pane toscano.

insalata calda di calamari, carciofi e acciughe


Insalata calda di Calamari, 
Carciofi e Acciughe


Ingredienti (x 4 ps.):


  • 800 gr. di calamari
  • 4 carciofi
  • 1 spicchio d'aglio
  • 4 filetti di acciuga sott'olio
  • 1/2 bicchiere di vino bianco
  • 1 limone
  • 1 pizzico di peperoncino
  • 2 rametti di prezzemolo
  • olio/sale

Pulire i calamari (se questa operazione vi costa troppo tempo fateveli pulire dal pescivendolo o acquistateli già privi di viscere, occhi e becco, in questo caso aumentate la dose) sciacquarli, tamponarli con carta assorbente e tagliarli ad anellini. Scaldare 5 cucchiai di olio in una padella antiaderente e aggiungere lo spicchio d'aglio privo di buccia e schiacciato. Aggiungere il peperoncino e i calamari, farli rosolare per qualche minuto. Spruzzare con il vino bianco e unire le acciughe lasciandole sciogliere lentamente nel condimento. Eliminare l'aglio, aggiungere un mestolo di acqua calda, coprire il tutto e far cuocere a fiamma bassa per 20' circa. Pulire i carciofi  eliminando il gambo e la peluria interna, tagliarli a spicchietti e metterli a bagno con acqua e limone per qualche minuto.  Scolarli e aggiungerli ai calamari, aggiustare di sale (poco!) e proseguire la cottura per altri 20/25' circa. A cottura ultimata cospargere con il prezzemolo tritato e una spruzzatina di succo di limone. 




venerdì 11 marzo 2011

A Todo Gusto! Risotto all'arancia, bresaola, taleggio e olive

risotto arancia, bresaola, taleggio e olive


Ma guardate voi a che ora mi tocca pubblicare il post!!! Maremmina che giornata!! Anzi, che giornate!! Anzi che mesate!!! Se continuo così non arrivo a Pasqua, per giunta ho appena pubblicato l'articolo con solo foto senza scrivere assolutamente nulla tanto meno la ricetta!! Ho scritto mail e non le ho spedite, anzi, per quanto sono rincoglionita le ho addirittura cancellate, stamattina mi stavo per truccare gli occhi con la biro, ovviamente ho messo i calzini di diverso colore, anzi, peggio, uno a righe e l'altro a pois. Oggi  avevo una faccia così sconvolta che pure mio nipote di due anni e mezzo mi ha chiesto se stavo male!! Per non parlare poi che in questo periodo mi rimpinzo la panza come un facocero e che ovviamente me la prendo con tutte quelle turiste strafighe, bionde, alte con 7 chilometri di gambe che mi passeggiano sotto il naso tutte le volte che esco dal lavoro mangiandosi dei gelati che paiano le compiante Twin Towers!! Maledetteeeee trote con la taglia 37!!!!! Ho bisogno di ferie, si, dal resto del mondo, ma soprattutto da me stessa!!! Stasera dovrei uscire, sempre che riesca a non infilarmi la matita in un occhio!! Buona notteeeeeeeeeeeee!!!
P.s: Per inciso, avevo risposto a tutte voi nel post sottostante ma ovviamente ho chiuso la videata di internet e ho perso tutto, abbiate pietà ma stasera non gliela fo, a domaniiiiiiiiiiiiiiii!!!!
Ari-P.s.: please, chiudete un occhio su eventuali errori di ortografia, sappiate che vi voglio bene! Ciaoooooooo!!


risotto arancia, bresaola, taleggio e olive

Risotto all'arancia, bresaola
taleggio e olive

Ingredienti (x4 ps.):



  • 350 gr. di riso per risotti
  • 120 gr. di bresaola tagliata non troppo fine
  • 2 scalogni
  • 1 arancia BIO
  • 100 gr. di taleggio
  • 40 gr. di olive nere denocciolate
  • 1,2 L. di brodo di carne
  • 1/2 bicchiere di prosecco
  • 40 gr. di burro
  • olio/sale/pepe

Lavare l'arancia e grattugiarne la scorza, dividerla a metà e spremerne il succo ma utilizzarne solo la metà. Togliere la crosta al taleggio e tagliarlo a pezzettini, pulire gli scalogni, tritarli e farli rosolare in un tegame  antiaderente con 2 cucchiai di olio e 20 gr. di burro.  Aggiungere il riso e farlo tostare, bagnarlo con il succo di mezza arancia e farlo evaporare. Coprire con il brodo caldo e mescolare. Continuare la cottura a fuoco medio aggiungendo graduatamente il brodo e mescolarlo ogni volta che quello precedente sarà evaporato. Quando il riso sarà cotto al dente unire la bresaola tagliata a pezzettini, a questo proposito vi raccomando di NON fare il mio stesso ERRORE ovvero quello di chiedere al salumiere di tagliarmela in 2 fette spesse tanto per fare la figa non ricordando che la suddetta bresaola è DURA come il granito e che non si ammorbidisce di certo a cottura riso ultimata!! Unire la scorza di arancia e le olive, salare e pepare, aromatizzare con il prosecco e togliere dal fuoco. Mantecare aggiungendo il formaggio e il burro rimasto. Impiattare.

Con questa ricetta partecipo al contest di Cinzia "Gli Agrumi" scadenza 24 marzo!



lunedì 7 marzo 2011

Biscottini "pel" tè, Pretzel dolci...

Pretzel dolci

Ma cosa c'è di meglio, in questi freddi pomeriggi invernali che coccolarsi appiccicati al termosifone con un plaid sofficioso spalmato sulle gambe, un bel libro da leggere in attesa che il bollitore emetta quel mitico fischio e concedersi un break con una fumante tazza di tè tra le mani sgranocchiando questi dolcissimi biscotti. Oggi ho sperimentato la mia nuova formina, l'impasto non è quello classico dei Pretzel dolci ma la forma decisamente si, sono venuti una meraviglia, perfetti e buonissimi!!  Per accompagnarli ho scelto un tè della linea Fortè alla scorza di arancio e cannella, ottima qualità in foglia, dal gusto deciso, caldo e avvolgente. Per maggiori informazioni potrete visitare il loro sito QUI o QUI, ricco di gadgets, svariati tipi di tè e infusi deliziosi, inoltre si possono fare ordini anche on line ...  

pretzel dolci


Pretzel Dolci


Ingredienti:


  • 1 fialetta di vaniglia
  • 100 gr. di mandorle pelate e macinate
  • 300 gr. di farina 00
  • 2 tuorli
  • 200 gr. di zucchero semolato
  • la scorza grattugiata di un limone e di un arancia BIO
  • 200 gr. di burro
  • 4 cucchiai di zucchero vanigliato
  • un pizzico di fior di sale

Sbattere i tuorli e montarli con 100 gr. di zucchero, aggiungere un pizzico di fior di sale la scorza dei due frutti, l'estratto di vaniglia e le mandorle macinate, mescolare. Aggiungere la farina setacciata e il burro, impastare, formare una palla e con della carta trasparente avvolgerla e riporla in frigorifero per 60' circa. Preriscaldare il forno a 180° foderare una placca con la carta forno tagliare i biscottini con l'apposita formina (pretzel) adagiarli sulla placca e infornare per 10' circa (ventilato). Nell'attesa mescolare lo zucchero rimasto con quello vanigliato, a cottura ultimata spolverare i biscotti ancora caldi con lo zucchero aromatizzato e lasciarli raffreddare.   


tea fortè


mercoledì 2 marzo 2011

Ritzy Chicken Nuggets, only for Nigella's Lovers!!!

Ritzy Chicken Nuggets


"Strade che si lasciano guidare forte, poche parole piogge calde e buio, tergicristalli e curve da drizzare, strade che si lasciano dimenticare, strade che si lasciano guidare forte (andare via così), poche parole piogge calde e buio (via così… via così), tergicristalli e curve da tremare, strade che si lasciano dimenticare ....
Forse sta a pochi metri da me, quello che cerco e vorrei trovare, la forza di fermarmi, perché sto già scappando mentre non riesco a stringere più a fondo e ora che sto correndo, vorrei che fossi con me, che fossi qui ... Sento a pochi metri da me, quello che c'era e vorrei trovare, la forza di voltarmi, perché se stai svanendo io non ci riesco a stringere più a fondo ora che sotto il mondo, vorrei che tu fossi qui ... che fossi qui"
Strade "Subsonica"  1999


E mi lascio trascinare dai ricordi in questo pomeriggio lento fatto di immagini veloci, di luci psichedeliche di volti coraggiosi mentre mi accingo, anche se l'ora è tarda, a pranzare. Un fabbisogno smodato di calorie mi attanaglia lo stomaco e mi annebbia la mente, riempire il vuoto per lenire le pene, per non perdersi nel nulla, per non cadere nel tunnel dell'amarcord  ... Si, ci vuole proprio lei, l'unica, e ineguagliabile lenisci-pene Nigella "the Queen" Lawson!!!!!!!!  A voi questi stuzzicanti bocconcini da sgranocchiare in quantità smodate specialmente se come me, avete voglia di non pensare .... sbaciux!


Ritzy Chicken Nuggets

Ritzy Chicken Nuggets
(by Nigella)


Ingredienti (x 4 ps. anche 3 se siete affamati!)

  • 300 gr. di petti di pollo
  • 1 scatola di Ritz
  • 500 gr. di latticello (io 150 ml di yogurt magro+150 ml di latte fresco)
  • olio per friggere (qb)
  • un pizzico di sale

Lavare i petti di pollo, tamponarli, tagliarli a striscioline e metterli a riposare in un sacchetto di plastica con lo yogurt e il latte fresco per circa 2/3 ore. Now, Nigella docet! Estrarre la bustina argentata che contiene i Ritz dalla scatola e senza aprirla cominciare a frantumarli con un mattarello. Adagiare le briciole in un grosso pezzo di scottex o in una ciotola bella capiente, prendere dal frigo la busta con i petti di pollo, e uno alla volta scolarli dall'eccesso di liquido rimasto, salarli leggermente e farli rotolare nei Ritz e procedere così fino ad esaurimento. In una larga padella far scaldare l'olio e immergere le pepite dorate per qualche minuto facendo attenzione a non bruciarle. A cottura ultimata trasferite il tutto su carta scottex per togliere l'eccesso di olio. Da servire calde con del ketchup (rigorosamente Heinz!). Enjoy!!!!