mercoledì 28 luglio 2010

Classic American Potato Salads

insalata di patate americana

Presa da una insana voglia di cucina tipica d'oltre oceano che ci viene proposta costantemente nei movies americani, mi sono data alla caccia sfrenata della ricetta dell'insalata di patate, si, quella enorme ciotola ricolma di tuberi che si vede girare tra i commensali durante la cena di natale, i vari barbecue in giardino o più spesso che accompagna il tacchino ripieno il giorno del ringraziamento ....  Trovata, e piacevolmente sorpresa dal connubio perfetto e delicato degli ingredienti, la ripropongo qui, immediatamente.

insalata di patate americana

Classic American Potato Salads


Ingredienti (x 5/6 ps.):
  • 6 patate di media grandezza
  • 3 cipollotti (suggerisco sostituzione con cipolla di tropea)
  • 3 uova sode
  • 130 gr. di sedano tagliato a dadini

    Per la salsa:
    • 1 tazza di medie dimensioni di maionese
    • 2 cucchiai di aceto di mele
    • 1 cucchiaio di senape dolce
    • 1/2 cucchiaini di sale
    • una spolverata di pepe di caienna
    • 2 cucchiaini di zucchero

    Lessare le patate in acqua salata (non cuocetele troppo mi raccomando, non devono assolutamente sfarinarsi), scolarle e lasciarle raffreddare a temperatura ambiente; sbucciarle e tagliarle in piccoli pezzetti. Preparare la salsa mescolando gli ingredienti.  Lessare le uova e lasciarle raffreddare, poi sbucciarle, separare il tuorlo sbriciolandolo, e gli albumi cotti tagliandoli a dadini. Tagliare finemente la cipolla a rondelle e il sedano a dadini.  Unire tutti gli ingredienti in una capiente ciotola e amalgamarli con la salsa. Far raffreddare in frigo per almeno un ora prima di servire.

    sabato 24 luglio 2010

    Linguine al sugo di Branzino e Orata (alla memoria del Vate)

    Linguine al sugo di branzino e orata

    Le agognate ferie sono vicine, mi resta soltanto l'ultima settimana di lavoro e poi finalmente uno stacco lungo ben 3 settimane. Devo proprio ammettere che quest'anno è stato veramente tosto, lavorativamente parlando, e la stanchezza, soprattutto mentale si sta facendo sentire quindi non vedo l'ora di fare la valigia e partire per la mia amatissima Irlanda per poi ritornare e farmi altre due settimane di mare e sole, il tutto all'insegna del completo relax e del cazzeggio totale, quindi ho deciso di prendermi anche una pausa dalla blog-sfera e dalla cucina (dubito fortemente su quest'ultima, eh eh eh!!)  in sostanza, questi saranno gli ultimi due o tre post prima di abbandonarvi per un po' anche se non credo che riuscirò a stare lontana per così tanto tempo da voi e dai vostri spettacolari manicaretti ...  Anche stavolta vi lascio con un piatto decisamente stuzzicante, un primo a base di sugo di pesce, anzi di 2 "signori" pesci (orata e branzino) pescati freschi freschi da mio zio Luciano detto anche il "Sampei" di "Bocca d'Arno" .... bacione e buon week end, frescucciello a tutti!! 

    n.b.: una nota doverosa su "Bocca d'Arno" :
    Bocca d'Arno è il nome con cui è comunemente chiamato l'ultimo tratto del fiume Arno, in corrispondenza della sua foce, a Marina di Pisa. La zona di Bocca d'Arno è attualmente celebre per l'incantevole paesaggio offerto dal suo punto estremo, che abbraccia le tipiche costruzioni lignee (i "retoni"), ubicate su isolotti artificiali sempre in corrispondenza della foce, nonché la costa del Gombo e lo spettacolare scenario delle Alpi Apuane.
    (fonte Wikipedia)
    Da precisare che Gabriele D'Annunzio trascorse le sue villeggiature estive in questa località di mare insieme alla sua compagna-amica-amante Eleonora Duse scrivendo numerosi versi tra i quali "La Tenzone" dall' "Alcyone" (raccolta di liriche di D'Annunzio) i cui primi versi sono a tutt'oggi scolpiti in uno scoglio posto proprio accanto alla terrazza sul mare che porta proprio il nome del sommo vate e che di seguito vi vado a copia-incollare ...

    "O Marina di Pisa, quando folgora
    il solleone!
    Le lodolette cantan su le pratora
    di San Rossore
    e le cicale cantano su i platani
    d'Arno a tenzone.
    Come l'Estate porta l'oro in bocca,
    l'Arno porta il silenzio alla sua foce.
    Tutto il mattino per la dolce landa
    quinci è un cantare e quindi altro cantare;
    tace l'acqua tra l'una e l'altra voce.
    E l'Estate or si china da una banda
    or dall'altra si piega ad ascoltare.
    E' lento il fiume, il naviglio è veloce.
    La riva è pura come una ghirlanda.
    Tu ridi tuttavia co' raggi in bocca,
    come l'Estate a me, come l'Estate!
    Sopra di noi sono le vele bianche
    sopra di noi le vele immacolate.
    Il vento che le tocca
    tocca anche le tue palpebre un po' stanche,
    tocca anche le tue vene delicate;
    e un divino sopor ti persuade,
    fresco ne' cigli tuoi come rugiade
    in erbe all'albeggiare.
    S'inazzurra il tuo sangue come il mare.
    L'anima tua di pace s'inghirlanda.
    L'Arno porta il silenzio alla sua foce
    come l'Estate porta l'oro in bocca.
    Stormi d'augelli varcano la foce,
    poi tutte l'ali bagnano nel mare!
    Ogni passato mal nell'oblio cade.
    S'estingue ogni desio vano e feroce.
    Quel che ieri mi nocque, or non mi nuoce;
    quello che mi toccò, più non mi tocca.
    E' paga nel mio cuore ogni dimanda,
    come l'acqua tra l'una e l'altra voce.
    Così discendo al mare;
    così veleggio. E per la dolce landa
    quinci è un cantare e quindi altro cantare.
    Le lodolette cantan su le pratora
    di San Rossore
    e le cicale cantano su i platani
    d'Arno a tenzone."
    (Gabriele D'Annunzio, Marina di Pisa, 5 luglio 1899)

    linguine al sugo di branzino e orata

    Linguine al sugo di Branzino e Orata
    (alla memoria del Vate)


    Ingredienti (per 6 ps.):
    • 1 kg tra branzini e piccole orate
    • linguine
    • 200 gr. di passata di pomodoro (o, visto che siamo in estate, pomodori San Marzano passati)
    • un pizzico di peperoncino (facoltativo)
    • prezzemolo, aglio, olio, sale, pepe
    • vino bianco (qb)

      Come prima cosa preparare la salsa di pomodoro con olio, la passata di pomodoro e un trito di aglio e prezzemolo (fatto leggermente soffriggere in precedenza), salare e pepare. Far cuocere per 5' circa e poi togliere dalla fiamma. Lavare e pulire il pesce desquamandolo e togliendo loro le interiora. Cuocerlo nella teglia del sugo per 10' circa, poi toglierlo, deliscarlo e spolparlo. Aggiungere le polpe prive di lische nel sugo di pomodoro, far cuocere per altri 10' e sfumarlo con un pochino di vino bianco. A fine cottura aggiungere del prezzemolo fresco appena tritato. 
      Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Manuela "Sapore di Mare" scadenza 25 Agosto.

      lunedì 19 luglio 2010

      Sapori e colori della mia Toscana: Fagioli all'uccelletto

      fagioli all'uccelletto

      Visto che oggi fa un po' meno caldo del solito, ho deciso di mettermi al pc e caricare qualche foto del mio consueto tour estivo per la campagna della mia amatissima terra, la Toscana. Non poteva mancare quindi una doverosa sosta nella piccola cittadina di San Gimignano e i suoi dintorni, anche se ci vado spesso durante l'arco dell'anno a trovare gli zii (ebbene si, le mie origini sono proprio san gimignanesi ..).  Ammetto che non posso fare a meno di fotografarla, tutte le volte, in estate, autunno e inverno, è più forte di me ... Avrò migliaia di foto in archivio, sempre le stesse torri, sempre le stesse bifore, sempre le stesse chiese, ma tutte le volte che passo attraverso l'arco della porta di S.Matteo, vengo proiettata in un mondo magico pregno di storia e di ricordi e immancabilmente il ditino della mano destra prende vita a se e comincia a scattare, scattare scattare ... Purtroppo quest'anno è venuta a mancare la zia Ida, cugina di mia madre e quindi passare sotto la sua finestra e trovarla ancora chiusa con le tapparelle serrate non è stato un bel vedere ... Comunque San Gimignano è sempre bellissima, anche il suo piccolo cimitero, quasi una terrazza panoramica che si staglia su una bellissima e immensa campagna, ed è proprio con la zia Ida che ci sono stata l'ultima volta, lei portava i fiori sulla tomba di suo marito e io mi perdevo tra le antiche tombe leggendo storie di vita di alcuni personaggi decisamente "originali" di questa città. La zia era un personaggio controverso, un po' pittoresco, raccontava delle storie su alcune vicende che (secondo lei ..) l'anno vista coinvolta durante la II guerra mondiale, decisamente improbabili per molti, altre assolutamente veritiere. Di sicuro è stata una donna forte e di tutto rispetto visto che ha fatto la staffetta per i partigiani per tutto il periodo della guerra. Ma lasciando riposare la cara e vecchia zia Ida, torniamo in città, tra i vicoli e le botteghe .. Immancabile e doveroso shopping eno-gastronomico con mio padre con assaggi e degustazioni di tutto un po' scoprendo e riscoprendo cantine e negozi nuovi di pellame, per non parlare delle botteghe del gelato, tra le più premiate d'Italia. Lasciare questa città tutte le volte mi mette malinconia, quanti ricordi, quante estati passate a ridere e scherzare in piazza del duomo con le mie cugine, le immancabili escursioni a San Galgano, al Mulino Bianco a Siena e a Castelvecchio, le dormite in mansarda al fresco in compagnia del fantasma "Formaggino" e i pranzi frugali in giardino sotto la pergola a base di pecorino di Pienza di Finocchiona, la schiacciata del forno "Boboli", i fagioli all'uccelletto e la Vernaccia ghiacciata ... Vi lascio con queste immagini, sempre troppo poche per descrivere l'emozione di un luogo al quale senti di appartenere, da sempre, e con la ricetta appunto, dei fagioli all'uccelletto, un buon inizio settimana a tutti.
      La Susina .....

















      Fagioli All' Uccelletto

      Ingredienti:
      • mezzo kg di fagioli freschi
      • mezzo kg di pomodori S. Marzano
      • 2 spicchi di aglio
      • 1 rametto di salvia
      • olio/sale/pepe (qb)
      Far bollire i fagioli in acqua salata. Toglierli dal fuoco e scolarli 5' prima del termine della cottura (devono essere al "dente", proprio come la pasta), mettere da parte. Passare i pomodori e in una teglia, preferibilmente di coccio, aggiungere l'olio, la salvia, il sale e i fagioli. Cuocere il tutto per altri 15' circa.

      venerdì 9 luglio 2010

      The juicy cups of Lady Plum

      the juicy cups of lady plum

      Oops! Mi sono accorta in questo momento che è da quasi una settimana che non aggiorno il blog, ma tra questo caldo, il lavoro e una dose massiccia di vita mondana (bhè!), la voglia di stare al pc scarseggia, a dire il vero anche quella di cucinare e di mangiare. Ammetto che non vedo l'ora di partire (chissà che frescuccio in quel di Dublino City .... ^________^)
      Dunque, vi lascio con questi bicchierini semplicissimi, a dir poco elementari che mi sono inventata di sana pianta qualche giorno fa, sudando poco ma faticando a dargli un nome, che più che un nome sembra il quesito della Susy!!! Ah ah ah!!! (a voi la libera interpretazione .... muha muha muha!!!) Non avendo molta fame in questo periodo (sempre per colpa del caldo)   mi capita spesso di pranzare o cenare con frutta fresca o gelato, in questo caso, presa da quei fastidiosissimi e immancabili sensi di colpa estivi, ho sostituito quest'ultimo con dello yogurt greco,  vabbè, si sa, in questo periodo sono in fissa con la Grecia, infatti qualcuno si sta già chiedendo il perché di così tanta passione, la gente mormora, suppone ..... voi dite che ci sia un valido motivo oltre le prelibatezze culinarie, oltre ai templi, oltre al mare, oltre un ciuffo di capelli scuri (ehm .....)??? Voi dite che ...... che dite voi????? Ah ah ah!
      Bacioni donne e buon week end dalla Susina on the Greece!! Muha muha muha!!!!

      the juicy cups of lady plum

      The juicy cups of Lady Plum

      Ingredienti (x 4 ps. circa):
      • 150 gr di biscotti "riso-latte" tritati (io ho adoperato le Campagnole del Mulino Bianco)
      • 125 gr di more
      • 125 gr. di lamponi
      • mezzo popone (melone)
      • 2 pesche noce ben mature
      • 510 gr di yogurt greco
      • 3 cucchiaini di zucchero (facoltativi)
      • granella di nocciole (qb)
      • miele di acacia (qb)

      Triturare i biscotti nel mixer o più semplicemente disintegrarli adoperando l'infallibile metodo Nigella (sacchetto, mattarello e giù botte ...). Disporli sul fondo dei bicchierini (o coppe o coppette, meglio se trasparenti) e colarci sopra a filo qualche cucchiaino di miele di acacia Aggiungere lo yogurt a cui sono stati amalgamati 3 cucchiaini di zucchero (facoltativi, potete anche non metterli, dipende dai vostri gusti). Lavare bene i lamponi e le more, tagliare il popone e le pesche a piccoli quadratini e aggiungere il tutto sopra lo yogurt. Cospargere con granella di nocciole e miele di acacia. Servire freddi.  

      Con questa ricetta partecipo alla raccolta di "Menta e cioccolato" -SUMMER CAKES- scadenza 31 agosto 2010 ...

      sabato 3 luglio 2010

      Roast Beef Salad

      roast beef salad


      Troppo troppissimo caldo per accendere i fornelli. Non so li da voi, ma qui si boccheggia, letteralmente. A Pisa, mentre sto scrivendo, c'è un tasso di umidità così alto da far invidia a Città del Messico, quindi sarò molto breve anche stavolta, mi accingo a preparare il panierino per la cena e me ne vado a frescheggiare, al mare ..... bacioni e buon week end!!









      roast beef salads


      Roast Beef Salad

      Ingredienti:
      • mezzo kg. di manzo
      • olive taggiasche denocciolate
      • mozzarelline fior di latte
      • rucola
      • pomodorini pachino
      • 1 piccola cipolla di tropea
      • 1 tralcio di rosmarino
      • 1 limone
      • senape dolce
      • misto di erbe di Provenza
      • olio/sale/pepe

      (innanzi tutto cuocere il manzo la sera prima). Salare e pepare la carne, legarla con dello spago da cucina e infilare orizzontalmente un tralcio di rosmarino. Adagiarlo in una casseruola dai bordi alti con poco olio sul fondo. Farlo rosolare a fuoco piuttosto alto, rigirandolo spesso, per 10' circa, dopodiché abbassare la fiamma e lasciarlo cuocere del tutto per 15' circa. Lasciarlo raffreddare e poi metterlo in frigo. Il giorno dopo tagliarlo a fette sottilissime (se avete un' affettatrice, in questo caso usatela!) e adagiarle nei piatti. Lavare e pulire la rucola, scolare bene le mozzarelline, tagliare i pomodorini in quattro quarti, scolare le taggiasche e affettare finemente la cipolla a rondelle. Adagiare il tutto sulle fette di roast beef. Preparare la salsina con il succo di limone, un filo d'olio, qualche cucchiaino di senape dolce (dosate voi a piacere) sale e una spruzzata di erbe di Provenza. Condire il piatto e servire.