mercoledì 28 marzo 2012

Penne "Absolut Vodka" (so 80's!)

penne alla vodka

Gli anni 80 e la sua musica, i suoi colori e la sua moda, più che discutibile direi! Ero una ragazzina ma avevo già ben chiaro quali passioni portare con me al di la della porta del tempo, la musica elettronica per esempio, c'erano dei veri e propri pezzi che "spaccavano", e dei personaggi che poi sono diventati dei veri e propri miti, (vedi  Madonna, che Iddio la benedica!), gli orecchini a campanella di Moschino, i Wayfarer, il total black, il video di Save a Prayer dei Duran Duran e ahimè poco altro. Il cibo era spazzatura, tutti i sabato pomeriggio, dopo il cinema, ci rintavamo da Burger King e i brufoli andavano per la maggiore. Pisa era divisa in gruppi, c'erano gli onnipresenti paninari, i dark, i new waves, 4 o 5 punk perlopiu farlocchi  e gli "scoppiati" ovvero quelli che si facevano le canne e portavano i jeans sopra la caviglia e le polacchine. Io ero un ibrido. Mi è sempre piaciuto seguire le mode, lo ammetto e a quel tempo, più che per identità di pensiero o di gusti musicali, tutti eravamo, già allora, delle fashion victims ed io, le mode, le seguivo un po' tutte, tranne quella dei paninari perché li trovavo troppo omologati e figli di papà, cosa che io non sono mai stata. Tornando al cibo, dopo i primissimi anni ottanta caratterizzati principalmente da diete assurde e aerobica a profusione, ecco arrivare la "moda" dei piatti iper calorici. Ho il ricordo vago di alcune ricette "storiche" come i tortellini panna e prosciutto, il cocktail di gamberi, l'aspic di pollo, il frappè alla banana, il vitello tonnato, la zuppa inglese, l'insalata russa e quella capricciosa, e panna panna panna da cucina a galore! Tutti piatti depennati dalla lista della spesa allo scoccare della mezzanotte del 1 gennaio 1990. Una sola ricetta si è salvata, ovvero le mitiche penne alla vodka, e perché direte voi? Perché a questa non posso fare a meno, rispondo. Quindi, eccovi  il classico tra i più classici dei primi piatti anni 80, correlato da videos a tema per un party tutto ... anni 80? Bacioni e buona settimana!


Penne alla Vodka
(ricetta di Luisanna Messeri)


Ingredienti (x6 ps.):

  • penne rigate
  • 200 gr di pancetta affumicata a dadini
  • 1 cipolla bianca
  • 2 cucchiai di concentrato di pomodoro
  • 1 tazza di panna da cucina
  • 1/2 bicchiere di Vodka (Absolut o Wyborowa)
  • parmigiano grattugiato  
  • sale/pepe nero

Tagliare la cipolla a rondelle e lasciatela imbiondire in una padella anti aderente con la pancetta per circa 10'. Aggiungere i 2 cucchiai di concentrato di pomodoro precedentemente diluito in un pochino di acqua tiepida, mescolare e far cuocere per altri 5'. Sfumare con la vodka e far evaporare a fiamma viva, unire la panna, mescolare e far restringere. Aggiustare di sale ricordando però che la pancetta è già molto salata di suo, quindi non esagerare, assaggiare prima. Lessare la pasta al dente e scolarla facendo attenzione però a lasciare un po' di acqua di cottura da aggiungere alla salsa. Pepare, aggiungere un pochino di parmigiano, mescolare e farla saltare. Servire ben calda. 






venerdì 23 marzo 2012

Crocchette "croccanti" al cavolfiore e gorgonzola e un po' di me ...

crocchette al cavolfiore e gorgonzola

Un po' di cose: ci si avvicina a Pasqua ma in questo blog non troverete ricette tradizionali anche perché a casa mia non si rispettano molto le tradizioni culinarie, al limite possiamo riciclare le uova di pasqua per farci qualche dolce d'appartenenza  finnica o britannica. Il massimo rispetto però va ai cibi di stagione, quindi vada per gli asparagi, carciofi, patate novelle, piattini per cenette sfiziose in terrazza o pranzetti sull'erba etc etc ... Per quanto riguarda le foto, quel "musaccio" che vedete qui sotto è il mio. Di solito sto dalla parte opposta dell'obbiettivo perché adoro fotografare, ma in questo caso, mi son prestata, anzi, mi sono "buttata" nelle mani  esperte dei miei due amici fotografi, i "Buonaluce". Devo ammettere che mi sono divertita un casino anche se mi sentivo enormemente imbarazzata e mi veniva da ridere come una deficiente infatti, questi sotto sono gli ultimi scatti. Dopo circa due ore, mi hanno fatto accendere una sigaretta e mi sono sciolta riuscendo anche ad interpretare una sorta di rockstar datata! Tutto fa molto rock'n roll, non trovate? Mi mancava solo la chitarra elettrica e un microfono con l'asta, ahahahah. By the way, vi lascio con questa ricetta prelevata direttamente da "Alice" (la rivista), copiata pari pari e di una bontà quasi sconvolgente, adatta per accompagnare un aperitivo o semplicemente come antipasto, crocchette croccantose fritte a base di cavolfiore, patate, parmigiano e udite udite, gorgonzola! A voi, il paradiso! Buon weekend!  

Susina

Susina

Susina

Susina

Susina

Susina


crocchette al cavolfiore e gorgonzola

Crocchette "Croccanti" al cavolfiore
gorgonzola, patate e parmigiano



Ingredienti (x 8ps.):

  • 300 gr. di cavolfiore
  • 4/5 patate
  • 100 gr. di gorgonzola dolce
  • 100 gr. di parmigiano grattugiato
  • 4 uova
  • pangrattato
  • olio di semi di arachide
  • sale/pepe

Pulire il cavolfiore, dividerlo in cimette e cuocerlo per 15' circa in acqua bollente salata. Lessare le patate, scolare e togliere la buccia. Lasciare intiepidire sia il cavolfiore che le patate e poi frullare nel mixer fino a ridurre il tutto in purea. Trasferire in una ciotola e aggiungere 2 uova e il parmigiano, aggiungere il sale e il pepe appena macinato, mescolare. Se risultano troppo morbide aggiungere anche un pochino di pangrattato. Modellare il composto formando delle piccole polpettine inserendo all'interno dei pezzetti di gorgonzola. Sbattere le altre uova in una ciotola e posizionare del pangrattato in un vassoio abbastanza grande. Passare le crocchette prima nelle uova e poi nel pangrattato premendole leggermente per farlo aderire. Scaldare abbondante olio in una padella e procedere con la friggitura. Man mano che sono pronte, trasferirle su della carta assorbente, salarle e servirle calde.


DIMENTICAVO!! Il tormentone di questi giorni! AdoVo!!!!

lunedì 19 marzo 2012

Panino "marinaro", tanta luce, foto foto foto!!!

Sea sandwich with "lax Gravad"

Ultimamente latito un pochino dal blog, il tutto dovuto a queste magnifiche giornate di sole che fanno venire sempre meno la voglia di cucinare, perlomeno piatti pesantucci o invernali, d'altronde la primavera è alle porte, come la prova costume e allora, via libera a piatti semplici e colorati (prima che mi ritorni la classica voglia di botta calorica!). A dirla tutta, come ho visto un po' di luce mi sono subito organizzata per fare 2 scatti e dove se non al mare? E' trascorso quasi un'anno dal corso di fotografia e sinceramente, anche se ho prevalentemente scattato paesaggi urbani, fiori, street e still life, questi sono i miei primi "ritratti", che poi, personalmente sono quelli che preferisco. Fotografare le persone mi da un'emozione unica, mi appaga più di qualsiasi paesaggio o tramonto o di barchina in mezzo al mare. Tornando ai fornelli invece, ho preparato questo panino "take away" con del salmone comprato all'ikea, per la precisione il "Lax Gravad" (salmone marinato con aneto, salvia, timo, e pepe bianco) cipollotti, lattuga e una salsina a base di yogurt greco, capperi da aperitivo, olio, sale e pepe, in sostanza, quello che avevo in frigo. Niente di che, solo sapori nordici che andavano a braccetto con la giornata di mare che mi sono goduta. Dimenticavo, vorrei spendere 2 parole sulla modella, una mia amica/collega che oltre a essersi prestata come "cavia" mi ha anche fatto ammazzare dal ridere, come sempre del resto! Un bacione e grazie "Uzza!" 
P.s.: altre foto di "Uzza" le potrete trovare QUI













"Panino Marinaro"
Sea Sandwich with Lax Gravad
(and his special dress!)


Ingredienti (x1 sandwich):

  • 2 fette di pane agli 8 cereali (o di segale se preferite)
  • 1 cipollotto di media grandezza
  • 2 fette di "Lax Gravad"
  • una manciatina di rughetta (io avevo la lattuga ma la rughetta secondo me è la morte sua)
  • 50 gr. di yogurt greco
  • una manciatina di capperi da cocktail
  • olio/sale/pepe

Lavare e pulire il cipollotto, tagliarlo a rondelle e immergerlo in acqua fredda per 5' circa. Scolare le rondelle e tamponarle con dello scottex, mettere da parte. In una ciotolina mescolare lo yogurt con i capperi privati del picciolo e tritati con la mezzaluna, il sale, il pepe e l'olio, mescolare. Spalmare la salsina  su di una fetta di pane, aggiungere la rughetta, gli anelli di cipollotto e le due fette di salmone, ricoprire con l'altra fetta di pane ed addentare!

Sea sandwich with "lax Gravad"

mercoledì 14 marzo 2012

Torta alla Nutella, nocciole del piemonte e pinoli del parco di S.Rossore

torta alla nutella, nocciole e pinoli

Vi dico subito che per realizzare questa torta ho dato carta bianca alla mia immaginazione, alle mie papille gustative e a quello che avevo in credenza. E' nata così per caso, complice una voglia irrefrenabile di Nutella, la Nutella nel dolce però, cioè, nel dolce dolce, insomma non la classica spalmata su una fetta di baguette, ne la cucchiaiata pre' ciclo mestruale, niente di tutto questo. La voglia era proprio quella di mixarla con degli ingredienti belli ehm ... pieni, corposi, ciccioni! Quindi ho pensato subito, come base, alla frolla di mia zia, morbida, friabile e burrosa con un barattolo di Nutella spalmato sopra e uno strato superiore composto da tante cose che mi sono venute in mente li per li, come il burro, lo zucchero, delle nocciole piemontesi, i pinoli  del parco di S.Rossore etc etc ... In sintesi, la cosiddetta "Torta Nutellosa Cicciona" è venuta alla luce, una bella bomba calorica rubiconda e profumosa, tutto l'orgoglio della sua creatrice! Una torta "da rifugio alpino" come l'ha definita un mio amico o da tanta voglia di lussuria o anche tenerezza, come la preferisco definirla io, diciamo che per le insaltine e i piattini light c'è ancora tempo, no? Ne taglio un fetta, l'ultima rimasta dopo le invasioni barbariche e mi verso un bel bicchierone di latte tiepido rigorosamente "intero", pigio il tasto play dello stereo e un pezzo dei cari e vecchi "Air" comincia a suonare "All I need is a little time, to get behind this sun and cast my weight, all I need is a peace of this mind, then I can celebrate". Enjoy your afternoon!

torta alla nutella, nocciole e pinoli

Torta alla Nutella
nocciole del piemonte 
e pinoli del parco di S. Rossore



Ingredienti: 


Per la frolla:
  • 100 gr. di burro freddo
  • 100 gr. di zucchero
  • 1 uovo intero grande
  • 1/2 bustina di lievito vanigliato
  • 250 gr. di farina 00
  • 1 pizzico di fleur de sel


Per il ripieno:
  • 1 barattolo da 400 gr. di Nutella (ma si, esageriamo!)


Per il top:
  • 80 gr. di burro fuso
  • 4 uova
  • 1 pizzico di fleur de sel
  • 1/2 bustina di lievito vanigliato
  • 100 gr. di zucchero
  • 160 gr. di nocciole in polvere
  • 4 pugnetti di pinoli
  • zucchero a velo (qb)

Cominciamo con la frolla: in una boule montare lo zucchero con l'uovo precedentemente sbattuto, aggiungere la farina e la mezza bustina di lievito precedentemente setacciati, mescolare, aggiungere il pizzico di sale e il burro freddo fatto precedentemente a pezzettini. Lavorare la pasta con le mani energicamente fino a formare un composto morbido a forma di palla, se necessita, aggiungere qualche spruzzo di farina. Avvolgerla nella pellicola trasparente e depositarla in frigo per 30' circa, dopodiché stenderla con le nocche delle mani su di una teglia a cerniera rivestita di carta forno, bucherellarla con i rebbi della forchetta e farla cuocere a 180° (forno preriscaldato) per 10' circa. Sfornarla, lasciarla intiepidire e cospargerla con abbondanti cucchiaiate di Nutella. 
Per il top procedere facendo fondere il burro in un bricco e trasferirlo in una boule pulita, aggiungere lo zucchero, il lievito, le uova precedentemente sbattute, il pizzico di sale e le nocciole (spellate) precedentemente tritate nel mixer. Mescolare bene. Versare il composto liquido sulla torta, aggiungere 4 manciatine di pinoli ed infornare sempre a 180° per 40' circa. A cottura ultimata sfornarla e cospargerla di zucchero a velo, ottima mangiata calda.   


venerdì 9 marzo 2012

Pappardelle al cinghiale, a voi, solo per voi questo bendiddio!

Pappardelle al cinghiale

Questo piatto è un "must" della cucina di mia madre. Ricetta tramandata da ben 4 generazioni, questa volta riportata anche nel blog così per rendere anche voi partecipi di cotanta bontà. La preparazione di per se è abbastanza semplice, ma come nel più classico e personale "comfort food" richiede amore, tempo e passione, quindi, seguite passo passo la ricetta e questo piatto non vi deluderà. Buon week end soleggiato (sperem!)

Pappardelle al cinghiale


Pappardelle al Cinghiale



Ingredienti (x10 ps.):

  • 1 kg di cinghiale (non troppo magro)
  • pasta tipo pappardelle
  • 2 cipolle
  • 3 spicchi d'aglio
  • 2 ciuffetti di rosmarino
  • 2 ciuffetti di salvia
  • 2 piccole coste di sedano
  • 3 foglie di alloro
  • 2 carote
  • 1/2 lt. di vino rosso
  • mezzo tubetto di concentrato di pomodoro o mezza bottiglia di passata
  • olio/sale/pepe (qb)

Tagliare il cinghiale in piccoli pezzi, metterlo in infusione col vino rosso in una boule abbastanza capiente aggiungendo la metà degli odori tritati (ovvero, 1 cipolla, 1 costa di sedano etc ....). Lasciare riposare per una notte intera (ma se non avete tempo, anche 3h vanno bene lo stesso). Togliere i pezzetti di carne dal liquido di infusione, mettete il vino da parte scolato dagli odori che butterete nel cestino e mettere la carne in un tegame con l'olio, sale, pepe e il resto degli odori freschi triturati finemente. Cuocere a fiamma bassa per circa 30' dopodiché aggiungere il concentrato di pomodoro, cuocere con coperchio per circa 2h (dipende però sempre se la carne è tenera o meno) se necessario, aggiungere un po' di vino rosso avanzato dall'infusione, A cottura ultimata lasciare raffreddare e con le mani provvedere a sbriciolare i pezzettini di carne. Lessare la pasta al dente, scolarla, metterla nel tegame con la carne e il suo intingolo (precedentemente riscaldato), mescolare e servire. 

sabato 3 marzo 2012

Yiaourtopita! (no, non è una parolaccia)

yiaourtopita

E' sabato pomeriggio e io riemergo da una settimana caratterizzata principalmente da montagne di kleenex sparpagliati per tutta casa, antibiotici, mega spremutone di arancia, tè bollenti, vitamine, tachipirine etc ... Unica cosa positiva è che ho dormito tantissimo, con 39 di febbre si sa, è inevitabile e la mia pelle ora è fresca come una rosa. Dopo tutti questi giorni di inappetenza mi sono detta che un bel dolcino semplice fatto in casa mi avrebbe giovato non solo al morale ma anche alla salute visto che penso di aver perso perlomeno un paio di kg soprattutto in liquidi, la cosa di per se potrebbe considerarsi un bene, ma sinceramente fatico a stare in piedi, quindi un' integrazione extra di zuccheri la trovo più che doverosa. Ho trovato tempo fa questa ricetta su di un libro di mia sorella che non mi ricordo neanche il nome (non di mia sorella, gh gh gh) e me la sono subito impressa nella mente, più che altro mi ha sorpreso l'uso di un ingrediente in particolare ovvero lo yogurt greco che io di solito adopero per delle preparazioni salate, non per quelle dolci, infatti, di per se questo dolce potrebbe essere un normalissimo plum cake agli agrumi, ma l'aggiunta dello yogurt greco da al dolce una consistenza diversa, leggera, un impasto più compatto, insomma, diverso. La dose è massiccia, credo che a colpo d'occhio, possa sfamare, tagliato a fette sottili, una ventina di persone, forse esagero, ma quindici di sicuro, insomma, una bella scoperta, inutile dire che è piaciuto a tutti che se lo sono spolverato in un batter d'occhio. Per il momento vi abbandono, ritorno sulla mia poltrona con una tazzona fumante di tè alla cannella, un toccasana per il raffreddore, spezie bollenti, ecco la cura, ve la consiglio e al libro che sto per finire, "Il pittore che visse due volte" di Chris Paling, interessante. Dimenticavo, il dolce in questione è greco, baci e buon week end!   

yiaourtopita


Yiaourtopita



Ingredienti:

  • 350 gr. di farina 00
  • 300 gr. di zucchero
  • 200 gr. di burro fuso
  • 200 gr. di yogurt greco
  • 5 uova intere
  • 1 cucchiaino di lievito vanigliato
  • 1 cucchiaino di scorza grattugiata di limone (bio)
  • 1 cucchiaino di scorza grattugiata di arancio (bio)
  • 1/2 cucchiaino di bicarbonato

In una boule mescolare lo zucchero con il burro fuso, aggiungere la farina setacciata con il lievito e il bicarbonato, le scorze grattugiate degli agrumi e le uova precedentemente sbattute. Mescolare. Infine lo yogurt greco, amalgamare bene l'impasto e trasferirlo in una forma abbastanza grande da plum cake precedentemente rivestita di carta forno. Infornare a 170° e far cuocere per 1h circa.