"Here we are, stuck by this river,
you and I, underneath a sky that's ever falling down, down, down
ever falling down.
Through the day as if on an ocean
waiting here, always failing to remember why we came, came, came:
I wonder why we came.
You talk to me as if from a distance
and I reply, with impressions chosen from another time, time, time,
from another time."
you and I, underneath a sky that's ever falling down, down, down
ever falling down.
Through the day as if on an ocean
waiting here, always failing to remember why we came, came, came:
I wonder why we came.
You talk to me as if from a distance
and I reply, with impressions chosen from another time, time, time,
from another time."
(By this river, Brian Eno 1977)
Bucatini alla crema di ricotta
capperi e olive taggiasche
Ingredienti (x 4 ps.)
- pasta tipo bucatini
- 200 gr. di ricotta di mucca
- 150 gr. di latte intero
- 70 gr. di olive taggiasche denocciolate
- 40 gr. di capperi sotto sale
- 1 spicchio d'aglio
- parmigiano grattugiato (qb)
- erba cipollina fresca (qb)
- olio/sale
Sciacquare i capperi sotto sale, strizzarli e tritarli finemente. Tritare anche l'aglio, spezzettare l'erba cipollina e fare a rondelle le olive. Mescolare questi ingredienti e condirli con 20 gr. di olio evo. Lasciare macerare. In una padella antiaderente scaldare il latte e la ricotta, mescolare e lasciare rapprendere il sughetto. Unire metà del trito di olive ed erbe, mescolare lasciando insaporire. Lessare la pasta in abbondante acqua salata e a pochi minuti dalla fine della cottura (al dente) versarli nel sughetto e farli saltare a fiamma alta. Impiattare singolarmente aggiungendo per ogni porzione il trito rimasto. Spolverare con il parmigiano reggiano grattugiato.
Ricetta della "Cucina Italiana" rielaborata e corretta dalla sotto scritta.
Appetitosi!!!
RispondiEliminauna ricettina devvero sfiziosa!
RispondiEliminabuona serata cara!
Ho appunto una confezione di datteri sotto sale ;)-
RispondiEliminap.s. stata a Pisa questo finesettimana ma a Gello avevo il router rotto... ho girottolato un po' per la città, tra l'inaugurazione del Borderline e l'Arsenale, ma la cosa più bella è stata ammirare la Torre, che sembrava una torta immensa di crema chantilly, coi raggi di luna che filtravano dai nuvoloni...