martedì 29 giugno 2010

Linguine tonno, capperi, olive con scaglie di pecorino romano D.O.P.

linguine tonno, capperi, olive con scaglie di pecorino romano

Oggi ho poca voglia di scrivere, sarà la stanchezza, sarà che i primi caldi mi privano sempre di qualche ora notturna di sonno, sarà perché ho bisogno di ferie (in questo caso togliete pure il sarà ...) sarà perché fino alla scorsa settimana ho studiato come un "luccio" per poi dare il fatidico concorso interno aziendale bandito il dicembre passato e sarà perché ieri ho avuto anche il responso (positivo, e vorrei anche vedere!!!!). In sintesi, dopo tutto ciò, dopo mesi di studio-lavoro, lavoro-studio detto tra noi ho il cervello in salamoia ... Quindi per oggi è tutto, vi saluto e vi lascio con questo primo, facile, veloce e gustoso. Io me ne vado ad oziare, non importa dove, se sotto un pioppo o sopra una panchina, se al mare o in montagna ... ciao, alla prossima!!


linguine tonno, capperi, olive con scaglie di pecorino romano

Linguine tonno, capperi, olive con scaglie di pecorino romano D.O.P.

Ingredienti (per 3/4 persone):
  • linguine
  • 200 gr di tonno sott'olio (sfuso)
  • 1 spicchio d'aglio
  • 150 gr. di olive nere denocciolate
  • 50 gr. di capperi salati
  • prezzemolo
  • olio/sale/pepe
  • pecorino romano DOP

Soffriggete l'aglio (finemente tritato) in una larga padella con il prezzemolo spezzettato. Aggiungere i capperi che avrete preventivamente sciacquato in acqua corrente, le olive nere tagliate a rondelle e il tonno un poco sgocciolato (non troppo, mi raccomando altrimenti la pasta risulterebbe troppo asciutta) e sminuzzato. Salare e pepare. Lasciate soffriggere il tutto per qualche minuto. Nel frattempo lessare le linguine e ancora al dente saltatele con il condimento in padella. Impiattare e servire con l'aggiunta di piccole scagliette di pecorino romano D.O.P.
p.s.: ho scritto che il tonno deve essere sfuso (in sostanza quello che si trova nei banco-frigo nelle latte al supermercato) perché più saporito di quello delle classiche scatolette.

NOTE:
Il Pecorino Romano (DOP) è un formaggio italiano a Denominazione di Origine Protetta ottenuto dal latte di pecora.
Nonostante il nome, il Pecorino Romano viene prodotto quasi per il 90% in Sardegna e la restante percentuale di produzione si distribuisce in Lazio e Toscana.
Il pecorino romano DOP è un formaggio prodotto con latte intero di pecora. Il latte verrà poi termizzato, cioè trattato alla temperatura di 68 gradi celsius per un minimo di 20 secondi. Il latte in questione verrà coagulato utilizzando del caglio in pasta d'agnello; il caglio è una sostanza presente nello stomaco dei giovani ruminanti (vitello, capretto, agnello) e contiene diversi enzimi, tra cui la chimosina, che ha la capacità di far coagulare il latte, ed anche la lipasi gastrica la quale scinde i lipidi presenti nel formaggio, liberando molecole aromatiche che conferiscono al Pecorino Romano un sapore deciso fin da giovane.
Il pecorino romano dop rientra nella categoria dei formaggi cotti; per cottura si intende la cottura che subisce la cagliata (cioè il formaggio appena prodotto) fino alla temperatura di 45-46 gradi. Il Pecorino Romano DOP, ha inoltre la caratteristica di venire salato a mano, cioè il sale non viene dato tramite immersione in vasche contenenti acqua e sale, bensì attraverso delle "mani" di sale a secco, che vengono ripetute periodicamente fino a quando il formaggio non riceve una percentuale ben precisa di sale, circa il 4-5 %. Caratteristico di questo formaggio è infatti il sapore molto intenso, conferito dalla elevata percentuale di sale presente, che fa del Pecorino Romano DOP un formaggio prettamente da grattugia.
Il Pecorino Romano DOP, le cui forme pesano circa 25 kg, per disciplinare, non deve avere meno di 5 mesi prima di essere commercializzato. Nei fianchi di una forma di Pecorino Romano DOP si può notare la presenza di un disegno, che rappresenta il capo di una pecora stilizzata, nonché il codice del caseificio in cui è stato prodotto ed il mese di produzione.
La commercializzazione del Pecorino Romano avviene per quasi il 70% nel nord America, dove gli Stati Uniti rappresentano i primi acquirenti di questo particolare formaggio italiano. Secondo la tradizione questo formaggio sarebbe stato usato come rancio per i legionari in ragione della sua lunga conservazione.
(fonte Wikipedia).

martedì 22 giugno 2010

Il gelato senza gelatiera ...

gelato al caffè con panna

Premetto che questo non è il primo gelato della stagione che faccio, anzi, appena si è manifestata la prima ondata di caldo (ricordo molto vago di un sole cocente di qualche giorno fa ..) ho riattivato subito la mia cara gelatiera, vecchiarella ma sempre in gambissima e ci ho dato giù subito di produzione artigianale casalinga!! Lo scorso inverno invece, la mia carissimissimissima collega Ilaria nonché amica dalla pazienza a dir poco disumana (e con me ce ne vo' ... e tanta!!) mi portò il suo quaderno delle ricette segrete ... eh eh eh .... eh eh eh .... no, dico, che c'è di più emozionante nella vita?? Qualcuno ti apre il suo scrigno segreto e te lo dona così, incondizionatamente!!! Ovviamente, da vecchia strega marpiona, ne approfittai subito per fotocopiarlo e questa ricetta, ad esempio, è una delle tante preziose perle che mi ha regalato, un gelato caffè e panna da fare senza l'ausilio della gelatiera. Dire che è veloce da preparare è dir poco ma soprattutto è buono da morire!! Il sapore si avvicina molto a quello della "Coppa del Nonno", ve lo ricordate??? Questo gelato era molto in voga negli anni 70 e ritornato alla ribalta negli anni 90. Nel 70, quando io ero piccolina ricordo che invece prediligevo un altro tipo di gelato sempre molto famoso, "la Coppa d'oro", per intenderci quello variegato all'amarena con il fondo di meringa. Ricordo mio nonno Gino che mi dava i soldini per andarlo a comprare, per me quella d'oro, per lui quella al caffè, quanta acqua è passata sotto i ponti, aaaaargh!!! Comunque ora voi vi starete chiedendo "ma che amica sei che pubblichi così "pubblicamente" una delle sue ricette segrete???" Una perfida e infima stregaccia traditrice!!! Ma lei è taaaanto buona e sono certa che mi perdonerà, ne sono sicura .....
Bacione amica mia!!! ;-))

Gelato al Caffè con Panna
(altrimenti detto "Coppa del Nonno")

Ingredienti:
  • 500 gr. di panna montata
  • 6 uova
  • 9 cucchiai di zucchero
  • 1 tazzina di caffè
In una ciotola montare i tuorli con lo zucchero aggiungendo poi, molto lentamente il caffè, mescolare. In un altra ciotola montare la panna e in un altra ancora gli albumi. Unire i tre composti e mescolare delicatamente. Versare in vaschette di alluminio e metterle nel surgelatore. Toglietele dal surgelatore 20' circa prima di servire.

p.s: se vi state chiedendo quale è la differenza tra un gelato fatto con la gelatiera ed uno senza, è che con la prima il gelato risulta molto più soffice e cremoso, senza un po' più granuloso ma non per questo è meno buono ...

venerdì 18 giugno 2010

Daddy's Cherry Pie

cherry pie


"Back in the kitchen" con una ricettina di mio padre. Piuttosto, vi avevo già parlato di lui? Credo di si, comunque il papy da quando è andato in pensione come hobby ha deciso di dedicarsi alla piccola e grande pasticceria ... ottima cosa direte voi, insomma vi rispondo io, il forno acceso anche con 40° gradi all'ombra non è una cosa proprio così figa, ve lo assicuro, per non parlare poi delle tentazioni specialmente quando uno è a dieta ... insomma, proprio l'altro giorno mi è tornata in mente questa favolosa torta che fa quasi tutti gli anni e trottorellando intorno a lui come una bimbetta scema (solo così lui si intenerisce...) mi sono fatta mollare la ricetta e l'ho immediatamente cucinata ... quindi a voi la mia (sua) "Daddy's Cherry Pie" ...

cherries
Daddy's Cherry Pie
Ingredienti:

Per la frolla:
  • 300 gr. di farina
  • 150 gr. di burro a tocchetti
  • 125 gr. di zucchero
  • 2 tuorli d'uovo
  • 1 uovo intero
  • mezza bustina di lievito vanigliato
Per il ripieno:
  • 700 gr, di ciliegie
  • 80 gr. di zucchero
  • 3 cucchiai di maraschino
  • 2 cucchiai di marmellata di ciliegie
  • 1 cucchiaio di fecola di patate
Snocciolare le ciliegie e mettere in una terrina con il loro succo, unire lo zucchero e il liquore al maraschino, mescolare e far riposare per 1h. circa. Nel frattempo lavorare il burro con lo zucchero a temperatura ambiente, aggiungere le uova e mescolare. Setacciare la farina con il lievito e mescolare di nuovo. Con le mani lavorare bene la pasta fino a formare una palla da ricoprire poi con una pellicola trasparente e da mettere in frigo per circa mezz'ora. Imburrare e infarinare una teglia da crostate da 28 cm. e foderarla con la pasta frolla, distribuite la marmellata e le ciliegie, il succo rimasto in macerazione invece va mescolato con la fecola e versato sulle ciliegie, cuocere la pie in forno a 190° (preriscaldato) per 35' circa.

Con questa ricetta partecipo al Giveaway di dEleciouSly "Something Red", scadenza 3 agosto 2010

lunedì 14 giugno 2010

Susina's world ...

"Friends will be friends
When you're in need of love they give you care and attention
Friends will be friends
When you're through with life
and all hope is lost
...Hold out your hands cos friends will be friends, right till the end"

Oggi forno spento, solo immagini di vita, la mia vita ...

Pic-nic a Santallago -Monte Serra- Pisa 13/06/2010

 




domenica 6 giugno 2010

Bounty Killer Cake ...

bounty killer cake
Che bello alzarsi la mattina, aprire la finestra, aver programmato da settimane e settimane una gita al mare, un pic-nic con gli amici, un tour in bici e fuori invece piove a catinelle?? Oppure, tornare a casa dal lavoro, stanca e affaticata e trovare il salotto pieno di parenti (serpenti) venuti da chissà dove che ciarlano rumorosamente facendo spaventare anche il gatto?? O anche quando aspetti da mesi il finale del tuo telefilm preferito e improvvisamente salta la luce per un guasto tecnico?? Vogliamo aggiungere altro??? Si? Avete presente una di quelle notizie brutte ma brutte, una di quelle che non ti sarebbe mai passata per la mente di quelle che ti pigliano di sorpresa alle quattro di un pigro martedì pomeriggio? (cit. big kahuna) Ecco, dopo tutto cio', come rimediare per risollevare il morale??? Di solito c'è poco da fare, o te ne stai li seduta come un ebete con lo sguardo perso nel vuoto, o pigli a testate lo spigolo della porta oppure telefoni ad un amica (che puntualmente invece di risollevarti il morale ti vomita addosso tutti i suoi problemi ..).
bounty killer cake
Io non ho una ricetta segreta, ne una pozione magica, tanto meno un incantesimo, so solo che quando tutte le cose vanno per il verso sbagliato cerco di risolvere il problema il prima possibile, in una maniera o in un altra, in alternativa mi consolo prendendo in braccio la gatta, le solletico la pancetta, lei mi fa due ronf ronf, e mi preparo l'unico elisir di felicità che io conosca ... la micidiale "Bounty Killer Cake!" con una profumatissima tazza di tè....



Dico micidiale perché è talmente iper calorica (e soprattutto super-nutellosa) che credo cancellerebbe qualsiasi brutto pensiero anche negli animi più agitati. Fossi un medico la prescriverei come cura, una fettina al giorno nel perido premestruale, due grosse fette per scacciare i cattivi pensieri, quattro fettine se arriva la piangina, mezza torta se si vuol cadere in uno stato di beata incoscienza, insomma ve la consiglio vivamente soprattuto se volete far felici i vostri familiari per l'ora di merenda, ma attenzione, l' effetto maggiore lo si ottiene nei periodi freddi, quindi vi consiglio di prendere carta e penna e di attendere fino ad ottobre, ma se le brutte situazioni si presentano anche in estate, in alternativa strafogatevi di gelato alla nutella (QUI)!!!

Bounty Killer Cake

Ingredienti:
  • 3 uova
  • 2 vasetti di yogurt al cocco
  • 3 vasetti di farina di cocco + una manciata per guarnire
  • 2 vasetti di zucchero
  • 2 vasetti di farina setacciata
  • 1 bustina di lievito vanigliato
  • 1 dito di olio di semi
  • gocce di cioccolato (qb)
  • nutella
Amalgamare bene i tuorli con lo zucchero, aggiungere lo yogurt. Aggiungere la farina di cocco e mescolare, unire la farina setacciata, il lievito, l'olio e le gocce di cioccolato (quantità a piacere). Montare le chiare a neve, aggiungerle all'impasto e mescolare. Ungere con il burro una teglia a cerniera di media grandezza e infarinarla, versare il contenuto e infornare, forno preriscaldato a 150° e far cuocere per 45/50 minuti. Sfornare e ricoprire la superficie con la nutella e una spolverata di farina di cocco.
Tutto ciò, momenti tristi e non, per poter partecipare al contest di Juls, "ricette per la felicità" scadenza 11 luglio 2010.

mercoledì 2 giugno 2010

Frittata di porri e parmigiano in crosta di pasta brisèe

frittata di porri e parmigiano in crosta di pasta brisèe

Stamattina mi sono svegliata di buon ora, ho aperto la finestra tutta felice e baldanzosa (essendo un giorno di festa) intenzionata a prendermi una bella "fiammata" on the beach e invece? Temporale ... vabbè ... sorvoliamo ... Le prospettive erano scarse quindi mi sono messa ad aggiustare la grafica del blog (più che aggiustare a rivoluzionare del tutto!!) e voi che ne dite? Vi piace o fa troppo Martha Stewart ? Eh eh eh .... By the way, cosa può fare una persona in un giorno di pioggia oltre a leggere, spalmarsi la gatta sui piedi, sistemare un po' casa e guardare Jamie sul Gambero Rosso Channel? Vi lascio indovinare ...

frittata di porri e parmigiano in crosta di pasta brisèe

Frittata di Porri e Parmigiano in Crosta di Pasta Brisèe

Ingredienti:
1 rotolo di pasta brisèe
400 gr di porri (da pulire)
4 uova
4 cucchiai di olio evo
6 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato
300 ml di latte intero
sale/pepe

Pulire, lavare i porri e tagliarli a fettine sottili. Fare scaldare l'olio in una padella antiaderente e rosolare i porri, salare e pepare. Cotti, lasciarli raffreddare. Stendere la pasta brisèe in una casseruola rivestita precedentemente di carta forno. Sbattere le uova con il latte e aggiungere il parmigiano, il sale e il pepe e i porri, mescolare. Versare il composto nella casseruola e infornare a 180° per 35' circa.