Parliamo seriamente del "Jerusalem Artichoke" ovvero del Topinambur, che farne? Mai assaggiato, mai cucinato per poi scoprire che è come la patata ma dal sapore di carciofo, ma più delicato, che il suo fiore lo avrò fotografato mille volte e che ha anche poche calorie. Di origine tedesca (non capisco perché in inglese lo chiamino il carciofo di Gerusalemme), viene usato in cucina in tantissimi modi, e così mi si apre un mondo, fatto di risotti, zuppe, creme, omelette, torte salate o come condimento per carne e pesce. Io, dato che era la prima volta, come incontro ravvicinato ho optato per una semplice vellutata, rendendola più gentile aggiungendo anche qualche patata. Risultato più che soddisfacente, da sperimentare su altre ricette il più presto possibile!
Vellutata di Patate
e Topinambur
Ingredienti (x 4 ps.):
- 500 gr. di topinambur
- 2 patate di media grandezza
- 1 scalogno
- brodo vegetale (qb)
- olio evo
Sbucciare i topinambur e farli a pezzettini, procedere alla stessa maniera per le patate. Tritare lo scalogno e metterlo in una casseruola antiaderente con l'olio, farlo appassire per pochi minuti e poi aggiungere le verdure a pezzetti. Far rosolare per qualche minuto e poi ricoprire il tutto con il brodo vegetale. Far cuocere a fiamma bassa finché le verdure non risulteranno morbide, far intiepidire e passare nel mixer, frullare bene e poi trasferire nuovamente il composto nella casseruola. Riscaldare e aggiungere altro brodo se dovesse risultare troppo densa, insomma, a vostro piacimento. Versare nelle scodelle e guarnire con un filo di olio a crudo (quello buono!) e se volete anche qualche crostino leggermente agliato.
Lo trovero' il topinanbur a buenos aires? Chissa ' ... E' Che adesso sono curiosa. Bacioni, Simonetta
RispondiEliminatesoro, non saprei proprio, so solo che il topimambur è di origini tropicali e che è una pianta infestante, prova
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