
Visto che oggi fa un po' meno caldo del solito, ho deciso di mettermi al pc e caricare qualche foto del mio consueto tour estivo per la campagna della mia amatissima terra, la Toscana. Non poteva mancare quindi una doverosa sosta nella piccola cittadina di San Gimignano e i suoi dintorni, anche se ci vado spesso durante l'arco dell'anno a trovare gli zii (ebbene si, le mie origini sono proprio san gimignanesi ..). Ammetto che non posso fare a meno di fotografarla, tutte le volte, in estate, autunno e inverno, è più forte di me ... Avrò migliaia di foto in archivio, sempre le stesse torri, sempre le stesse bifore, sempre le stesse chiese, ma tutte le volte che passo attraverso l'arco della porta di S.Matteo, vengo proiettata in un mondo magico pregno di storia e di ricordi e immancabilmente il ditino della mano destra prende vita a se e comincia a scattare, scattare scattare ... Purtroppo quest'anno è venuta a mancare la zia Ida, cugina di mia madre e quindi passare sotto la sua finestra e trovarla ancora chiusa con le tapparelle serrate non è stato un bel vedere ... Comunque San Gimignano è sempre bellissima, anche il suo piccolo cimitero, quasi una terrazza panoramica che si staglia su una bellissima e immensa campagna, ed è proprio con la zia Ida che ci sono stata l'ultima volta, lei portava i fiori sulla tomba di suo marito e io mi perdevo tra le antiche tombe leggendo storie di vita di alcuni personaggi decisamente "originali" di questa città. La zia era un personaggio controverso, un po' pittoresco, raccontava delle storie su alcune vicende che (secondo lei ..) l'anno vista coinvolta durante la II guerra mondiale, decisamente improbabili per molti, altre assolutamente veritiere. Di sicuro è stata una donna forte e di tutto rispetto visto che ha fatto la staffetta per i partigiani per tutto il periodo della guerra. Ma lasciando riposare la cara e vecchia zia Ida, torniamo in città, tra i vicoli e le botteghe .. Immancabile e doveroso shopping eno-gastronomico con mio padre con assaggi e degustazioni di tutto un po' scoprendo e riscoprendo cantine e negozi nuovi di pellame, per non parlare delle botteghe del gelato, tra le più premiate d'Italia. Lasciare questa città tutte le volte mi mette malinconia, quanti ricordi, quante estati passate a ridere e scherzare in piazza del duomo con le mie cugine, le immancabili escursioni a San Galgano, al Mulino Bianco a Siena e a Castelvecchio, le dormite in mansarda al fresco in compagnia del fantasma "Formaggino" e i pranzi frugali in giardino sotto la pergola a base di pecorino di Pienza di Finocchiona, la schiacciata del forno "Boboli", i fagioli all'uccelletto e la Vernaccia ghiacciata ... Vi lascio con queste immagini, sempre troppo poche per descrivere l'emozione di un luogo al quale senti di appartenere, da sempre, e con la ricetta appunto, dei fagioli all'uccelletto, un buon inizio settimana a tutti.
La Susina .....
Fagioli All' Uccelletto
Ingredienti:
- mezzo kg di fagioli freschi
- mezzo kg di pomodori S. Marzano
- 2 spicchi di aglio
- 1 rametto di salvia
- olio/sale/pepe (qb)
Far bollire i fagioli in acqua salata. Toglierli dal fuoco e scolarli 5' prima del termine della cottura (devono essere al "dente", proprio come la pasta), mettere da parte. Passare i pomodori e in una teglia, preferibilmente di coccio, aggiungere l'olio, la salvia, il sale e i fagioli. Cuocere il tutto per altri 15' circa.